Corriere dello Sport – Marquinho freme, la Roma frena

Adesso ci sono anche le cifre dell’accordo: Marquinhopotrebbe trasferirsi alla Roma in prestito per sei mesi per circa350.000 euro, con un diritto di riscatto da esercitarsi entro la fine della stagione per meno di 3 milioni. Basta una telefonata e si firmano i contratti. Ma il condizionale rimane, perché a Trigoria non hanno ancora deciso se perfezionare l’affare che in Brasile ieri notte davano per chiuso: «Marquinho è a Rio per sistemare doumenti necessari al trasferimento – ha detto il direttore esecutivo del Fluminense, Rodrigo Caetano – Ora è lui che deve trovare un accordo con la Roma». Luis Enrique ha dato l’ok, le perplessità sono dei dirigenti giallorossi che non vogliono bruciare l’ultimo visto da extracomunitario senza essere sicuri che ne valga davvero la pena. «La trattativa è delineata, non ultimata» , spiega la Roma.

IL GIOCATORE – Marquinho però si sente già un calciatore della Roma. Non a caso ha lasciato il ritiro del Fluminense, che sta preparando il campionato 2012, e ha salutato i compagni. Uno di questi, Rafael Moura, attraverso l’immancabile Twitter, gli ha augurato «boa sorte» per l’avventura italiana che corrisponde «alla realizzazione di un sogno. Marquinho è stato decisivo tante volte nel nostro club e si affermerà anche in Europa per l’applicazione tattica. E’ un guerriero: a volte folle ma buono» . Marquinho è pronto a volare in Italia. Finora è stata la Roma a frenarne partenza ed entusiasmo, in attesa della decisione finale.
LE STRATEGIE – Sabatini intanto valuta altre possibilità, aspettando notizie da Baldini sulla questione De Rossi. Perso ormai Guarin che ha scelto la Juventus, rimangono vive le idee Casemiro, Paulinho, Fernando. E poi Nemanja Tomic, centrocampista serbo classe ‘88. Di cui l’omonimo Ivan, ex centrocampista della Roma e attuale ds del Partizan, ha parlato ieri ai microfoni di Rete Sport :«Sarei felice se andasse alla Roma. Per lui sarebbe un’esperienza importantissima. Però della trattativa non posso dire nulla» . Tomic piace molto a Sabatini: giocatore di qualità, in questa stagione ha segnato 10 gol (due nei preliminari di Champions) tra campionato e coppe e ha debuttato nella sua nazionale. Costa circa 3 milioni, come Marquinho, e come Marquinho ha la controindicazione di essere extracomunitario.
NOME NUOVO – La scelta è complessa. Anche perché la Roma, intanto, ha messo gli occhi sull’argentino Sebastian Leto, 25 anni, jolly d’attacco del Panathinaikos con un passato anonimo nel Liverpool. Ha impressionato anche Luis Enrique grazie a 15 gol in 14 partite di campionato e a una rete nel preliminare di Champions League. La prima richiesta greca è stata di 7 milioni ma la Roma spera di poter strappare uno sconto. Leto, terzo extracomunitario della fila, può essere comprato solo a costo di rinunciare a Marquinho e a tutti gli altri calciatori senza passaporto europeo. Il regolamento non tratta sull’argomento. La Roma ha già preso il giovane uruguayano Nico Lopez – non ha ancora il transfer, a proposito – e ha soltanto un’altra casella libera. Le operazioni strategiche già riuscite a Sabatini in estate (ingaggio di un giovane africano con successiva cessione a un club straniero) non possono facilitare la Roma in questa finestra di mercato. Cessioni: il procuratore di Okaka, Pocetta, ha incontrato il Parma. Siamo alla stretta finale. Sabatini in questa operazione risparmierà un paio di milioni nel progetto di riscatto di Fabio Borini.
Corriere dello Sport – Roberto Maida

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