Il Messaggero – Roma compatta: “Tutti con Luis Enrique”

Tutti con Luis Enrique, nonostante le tre sconfitte nelle ultime quattro partite, nonostante i soli undici punti in classifica, nonostante le mille perplessità destate dal suo tipo di calcio. «Il supporto è totale», il virgolettato di Franco Baldini. «Non c’è nessun dubbio che avrà tutto il sostegno possibile e immaginabile», aggiunge il dg. «Mi fa piacere che una rosa di ventinove giocatori, senza avere un’altra competizione come l’Uefa, non ha fatto registrare alcun tipo di malcontento ed esternazione. L’allenatore ha un grande valore di credibilità».

A Trigoria, ieri pomeriggio prima dell’allenamento delle 15, Luis ha radunato la squadra e, come accaduto nell’intervallo della partita contro il Milan, ha alzato la voce, ancora avvelenato per gli errori commessi sabato. Anche con toni duri, ha invitato il gruppo ad avere, durante le partite, una maggiore attenzione e, in allenamento, ancora più intensità. «È amareggiato perchè vede il lavoro di settimane completamente disatteso, mandato in aria per singole dimenticanze, e questo non può che far dispiacere: ha fatto gli aggiustamenti in corsa che tutti gli allenatori fanno quando si calano in nuove realtà, non ha snaturato il suo modello», ancora parole di Baldini a Radiorai. Il faccia a faccia Luis Enrique-squadra è stato assai frizzantino, nel senso che alcuni giocatori hanno preso la parola e hanno chiesto spiegazioni accurate su questa o quella critica, su questo o su quel movimento che in campo finora non è stato fatto a dovere. Luis ha chiesto al gruppo se c’erano problemi o perplessità sul suo lavoro, sui suoi sistemi, sul suo gioco ma la squadra, per bocca di un paio di giocatori, ha replicato di essere compatta al suo fianco e di avere ancora fiducia nel suo calcio. Subito una novità, però, a partire da oggi: allenamento alle ore 14, non più di mattina. Una scelta precisa di Luis. E oggi la squadra comincerà a lavorare sul campo in erba sintetica del Bernardini in vista dell’impegno di sabato contro il Novara che, come si sa, gioca su un terreno sintetico.

Prima di parlare alla squadra, Luis aveva avuto, in compagnia di alcuni suoi collaboratori, un incontro con Walter Sabatini, il ds giallorosso, e con lo stesso Baldini: si è parlato della situazione attuale, e anche di mercato. «Luis Enrique? Sta soddisfacendo le nostre aspettative e quelle dei calciatori. L’allenatore ha bisogno di fortuna e risultati per essere credibile, ma non solo lui, anche l’azienda e la società. Poi andremo ad analizzare quali sono i problemi e chi è stato portatore di problemi», le parole di Sabatini alla presentazione del libro su Giorgio Rossi. E sul mercato. «Le società ci sono sempre sul mercato. La voglia di migliorarsi c’è e dipenderà dalle cose che si proporranno in quel frangente. Il problema di ampiezza della rosa consiglierebbe di vendere, se si riuscisse a comprare attraverso il vendere non sarebbe male», altre parole di Baldini.

Si va verso una Roma meno vecchia, per quanto possibile già a partire da Novara. «Bene i giovani, ma bisognerebbe avere anche più risultati per dare corpo a questa scommessa. È ambizioso il progetto, giocare con una linea d’attacco come si è fatto contro Genoa è piuttosto presuntuosetto», il pensiero di Baldini, che aveva definito «bambina» la squadra vista contro il Milan. «La Roma è una squadra normale che sta facendo il suo percorso, che in alcuni momenti della partita fa cose molto importanti e in altri momenti ha cali di attenzione. Ma non è una squadra nè infantile nè senile: è una squadra che di domenica in domenica competirà con le altre squadre. C’è un’interazione proficua soprattutto a livello psicologico tra vecchi e nuovi e nuovi, tra giovani e meno giovani. Il nostro problema non è di comunicazione o di dialettica quanto di calci d’angolo», la chiosa di Sabatini.
Il Messaggero – Mimmo Ferretti

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