Paese Sera – Un punto carico di ossigeno. Luis Enrique: “Voglio questa rabbia”

La Roma si prende un punto e sorride, con un pizzico di amarezza. La Juventusrimane imbattuta, agguanta gli altri bianconeri, quelli di Guidolin e festeggia davanti ai suoi tifosi. Ma Antonio Conte a fine partita dirà “Non festeggiavamo, salutavamo la nostragente. Io gioco per vincere”. Il vero risutato è che una Roma con ottoassenze, tre giovanissimi in campo e una difesa inventata, ha messo in crisi, atratti alle corde, la Juventus capolista. Se quel rigore, conquistato da Erik Lamela,  Francesco Totti lo avesse tiratomeglio forse sarebbero arrivati i tre punti. Invece stavolta,  l’amico Buffonha detto no al capitano giallorosso, che già 9 volte gli ha recato dispiaceri.

Enrique soddisfatto – Il tecnicospagnolo è in bilico tra l’essere contento, o insoddisfatto per il primo tempo.Malgrado il vantaggio, non era la sua Roma. “La Juve è una candidata al titolo e noisiamo stati una squadra forte,che ha saputo soffrire e ha fatto la sua proposta. Per poter fare qualcosa dibuono stasera dovevamo dominare la situazione difensiva e quella offensiva. Disolito facciamo fatica in fase difensiva, credo che oggi siamo stati bravi inentrambe le situazioni”. Meno possesso palla, più verticalizzazioni.Una proposta di gioco diversa dal solito, forse frutto delle dinamiche dellagara, forse studiata a tavolino. “Senzaintensità e senza dominare tutti e due i reparti non c’è l’avremmo fatta. Oggila squadra ha avuto voglia di fare la sua partita. Ho visto grande personalitàe la squadra mi è piaciuta. Una squadranon si forma solo di undici calciatori. Altrimenti sarebbe impossibile farequesta partita contro la prima in classifica”.

Basta chiacchiere – Capello brizzolato, parlata toscana, sorriso sarcasticosulle labbra. E’ il ritratto di Franco Baldini nel post partita. Non è lapartita della svolta, perché troppe ce ne sono state finora, quasi tuttenegative. E’ sicuramente un punto portante, che porta un po’ d’ossigeno ad unambiente a tratti asfittico. “Il pareggiosoddisfa per il modo in cui è arrivato, perché la squadra ha dimostrato diconservare quell’identità di gioco che voleva avere. C’è da essere orgogliosidi questi ragazzi, perché la Juve è una squadra importante”. Si è parlato molto, a ridosso della gara, di un possibile passo indietro da parte di Thomas DiBenedetto per dissidi con Unicredit. “Si tratta di un ridimensionamento e loro stanno valutando, ma ancora non ci sono dimissioni da parte di nessuno. Bisogna fare un po’ di attenzione nel riportare le notizie perchè si parla di una società quotata in borsa”.

Fenucci – Si è tenuto questa mattina, nella sede della “Provincia di Roma” a Palazzo Valentini, il convegno “Finalmente domenica… quali riforme per un calcio migliore”. Tra i partecipanti, anche l’amministratore delegato della Roma, Claudio Fenucci, che si è fermato alcuni istanti a parlare con i cronisti presenti. Fanno ancora eco le parole di ieri di Baldini, sul “ridimensionamento” di Thomas DiBenedetto.  “Non so a cosasi riferisce Franco. Si fanno delle valutazioni – ha spiegato Fenucci- maripeto che il progetto iniziale vaavanti”. Avanti, con un occhio al mercato di gennaio. “La programmazione va avanti. Si fatutto nell’interesse del progetto Roma e quindi chi arriverà non saràutilizzato solo per 6 mesi ma rientrerà a pieno nel progetto complessivo”.
Paese Sera – Lorenzo Serafini

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti