Roma: lo stadio pieno, unica certezza

Corriere della Sera (G.Piacentini) – Che vinca o che perda, che giochi bene o male, che sia la formazione maschile o quella femminile, negli ultimi tempi quando si parla di Roma c’è una sola certezza: la presenza del pubblico allo stadio.

Ieri pomeriggio è cominciata la vendita libera dei biglietti per l’andata dei quarti di finale di Europa League contro il Feyenoord e, all’apertura, c’erano 16 mila tifosi in fila per aggiudicarsi il tagliando, un’ora dopo quasi 30 mila. Se consideriamo che in fase di prelazione gli abbonati per il campionato e per le coppe avevano confermato in 40 mila, il ventottesimo sold out consecutivo è solo una formalità. Se poi le autorità dovessero vietare la trasferta ai tifosi olandesi, in un secondo momento sarà aperta la vendita anche per il settore di solito riservato agli ospiti.

È un fenomeno che andrebbe studiato, quello giallorosso. Una dimostrazione d’amore che va al di là dei risultati sul campo e dell’estetica del gioco di Mourinho, che anzi riceve spesso critiche (basta ascoltare una qualsiasi radio anche dopo una vittoria) e che non accenna ad arrestarsi. In questa stagione è stato superato abbondantemente il tetto del milione di spettatori e il trend si estende a tutte le altre formazioni romaniste. Martedì sera, allo stadio Olimpico, c’erano 39.454 tifosi per assistere alla gara di Champions League femminile tra le giallorosse e il Barcellona. È stata la partita con più spettatori nella storia del calcio femminile italiano.

Chi è capitato al Tre Fontane a vedere la Primavera o a Trigoria per assistere alle gare del settore giovanile si è reso conto che anche in queste situazioni i tifosi romanisti non fanno mai mancare il loro sostegno. In trasferta, poi, il settore giallorosso è sempre pieno: dopo lo stop di due mesi imposto dal Viminale in seguito agli incidenti che hanno coinvolto i tifosi romanisti e napoletani lo scorso 8 gennaio sull’autostrada A1, il sabato di Pasqua (8 aprile) i sostenitori della Roma potranno andare a Torino dopo aver saltato Spezia, Napoli, Lecce e Cremonese, partite in cui la formazione di Mou ha ottenuto due sconfitte, un pareggio e una sola vittoria. Non può essere un caso.

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