Roma, Lione l’occasione per riscattarsi ricordando il 2007

ilmessaggero.it (U.Trani) – La Roma e Spalletti, davanti al Lione, non tremano. Anzi chissà che non riescano, nella notte allo Stade des Luimieres, a trovare l’ispirazione per rilanciarsi. Ci riuscirono già 10 anni fa, il 6 marzo del 2007, negli ottavi di Champions: 2 a 0, gol di Totti e Mancini. Diversi il teatro, la partita si giocò allo Stade de Gerlande, e anche lo spessore dell’Olimpique, allora capace di 7 vittorie consecutive in Ligue 1. Quella, insomma, ha ancora il sapore dell’impresa.

OCCASIONE DA SFRUTTARE – E’ l’andata degli ottavi di Europa League, competizione che al momento è anche il primo obiettivo della Roma, dopo le cadute in Coppa Italia contro la Lazio e in campionato contro il Napoli. E il Lione oggi fa meno paura: con Genesio in panchina e anche in bilico, è stato eliminato dalla fase a gironi della Champions (stesso gruppo della Juve e del Siviglia) e al tempo stesso si è allontanato dal vertice della classifica in Ligue 1 (è al 4° posto a 18 punti dal Monaco leader del torneo e a 15 dal Psg e dal Nizza che inseguono).

MODULO EQUILIBRATO – Spalletti, dopo la sbandata di sabato all’Olimpico contro il Napoli, è pronto a riproporre il 3-4-2-1, con Peres ed Emerson sui lati e pronti ad abbassarsi accanto ai tre centrali. Davanti al talento Lacazette, attaccante veloce e talentuoso, è meglio non sbilanciarsi. Squalificato Ruediger, tocca a Juan Jesus. E, se l’allenatore non cambierà all’improvviso idea, ad Alisson, il portiere di coppe. Davanti Dzeko, con Nainggolan e Salah. Perotti si candida al posto di quest’ultimo o di De Rossi.

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