Roma, l’esonero che non c’è

Per molti è responsabile unico, per altri è uno dei principali e poi c’è anche chi crede che sia colpevole di niente o di poco. Si parla ovviamente di Eusebio Di Francesco, al centro di una bufera a causa dei risultati della sua Roma. Non solo lui tra i bersagliati, chiaramente, poiché le critiche investono anche i piani alti della società e gli stessi calciatori, che si sono beccati una bella dose di insulti e di accuse, a Trigoria e non solo. Kolarov e Manolas quelli più colpiti, se non altro per le loro reazioni (prima della partenza per Firenze) e dopo la sfida con la Fiorentina (direttamente rivolti al settore ospiti del Franchi). Monchi riconosce alcuni sui suoi errori, ma si aspettava qualcosa di più dai calciatori e ora non vuole abbandonare l’allenatore: chiede di arrivare a fine stagione per poi tirare le somme. Per ora si va avanti con DiFra, anche in caso di sconfitta con il Milan. Questo filtra dalla società: una mossa che dà forza al tecnico. Quest’impegno nobile non è detto che sarà possibile mantenerlo. Intanto l’asse Pallotta-Baldini è in continuo contatto con la base romana, il d.s. Monchi e il vice presidente Baldissoni. Paulo Sousa è sempre l’uomo buono per tutte le stagioni, così come Panucci e l’ideona per l’estate è Sarri. Lo scrive Il Messaggero.

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