Roma-Lazio, le pagelle

di Lorenzo Pompili

Stekelenburg s.v.: Gioca 5 minuti facendo solo un’intervento abbastanza facile su Matuzalem. Viene espulso per il fallo su Klose che causa il rigore del vantaggio laziale. 

Taddei 4,5: La sua partita è pessima, sbaglia una marea di passaggi e spesso anche la copertura senza mai provare ad andare sul fondo.

Juan 5,5: Macchia una partita splendida con un errore gravissimo che, alla fine della partita, costa il derby alla Roma. Esce dopo un pestone subito da Klose e l’ennesimo esempio di ignoranza dei tifosi avversari che gli hanno dedicati ululati e cori razzisti. Dal 77′ Bojan 6: Chi in settimana aveva assicurato che l’attaccante spagnolo era in splendida forma ha avuto la conferma nei dieci minuti in cui è stato impiegato. Ha sempre saltato il primo avversario e si è beccato un cartellino giallo per aver subito fallo. Forse senza l’inferiorità numerica avrebbe potuto giocare qualche minuto in più.

Heinze 5: Conferma quanto di brutto visto a Bergamo, soffre tantissimo gli attaccanti della Lazio e non riesce a conquistare nemmeno un duello aereo.

Josè Angel 5: E’ la mossa a sorpresa di Luis Enrique e nel primo tempo riesce anche spesso a dare fastidio alla difesa laziale. Sempre preciso ed elegante quando deve stoppare il pallone, ma spesso non sa cosa farci. Inspiegabile, se non per la stanchezza, il lancione sballato a fine partita.

Simplicio 5,5: Lotta tanto, ma alla fine combina poco. Nel secondo tempo, probabilmente accusando molto la stanchezza sbaglia qualche passaggio di troppo, ma resta in campo fino alla fine nonostante i crampi.

De Rossi 6: Si dice che non senta più il derby come una volta, ma l’esultanza al gol di Borini sembra dimostrare il contrario. Gioca la solita partita davanti alla difesa prendendo tantissimi calci, ma senza mai andare in difficoltà. Quando c’è, si sente.

Pjanic 5,5: In Bosnia con la sua Nazionale gioca 80 minuti, nel derby nemmeno 60. Affaticato per i tanti impegni e il poco riposo continua a vivere un periodo di appannamento. Dal 57′ Marquinho 5,5: La velocità non sarà sicuramente la sua caratteristica fondamentale, ma è da apprezzare il fatto che tenti sempre la giocata e cerchi spesso la profondità. Interessanti un paio di cross con il sinistro.

Lamela s.v.: Gioca poco meno di 10 minuti, Luis Enrique decide di togliere lui per far entrare il secondo portiere. Dal 9′ Lobont 6: Incolpevole sul gol subito, è più impiegato con i piedi che con le mani.

Totti 6: Ha il compito difficilissimo di unica punta tra i due centrali laziali vista l’inferiorità numerica. Subisce tanti falli, ma non riesce ad incidere come vorrebbe. Sfortunatissimo quando a pochi minuti dalla fine il suo colpo di testa termina a pochi centimetri da palo di Marchetti (che non ci sarebbe mai arrivato).

Borini 7: Rappresenta tutto quello che i tifosi della Roma vogliono in un calciatore: ha grinta, voglia e capacità tecniche per diventare un idolo della Curva Sud. Corre come un indemoniato dal primo all’ultimo minuto e trova anche il gol del momentaneo 1-1 (il terzo consecutivo, l’ottavo in campionato, il nono nella sua stagione). 6 degli ultimi 10 gol della Roma portano la sua firma.

Luis Enrique 5,5: Non si può giudicare il suo lavoro in settimana quando dopo 10 minuti si trova in inferiorità numerica, per giunta togliendo dal campo il portiere e dovendo rinunciare ad un giocatore di movimento. La squadra si impegna senza dubbio, ma per ambire a qualcosa di più importante c’è ancora bisogno di tanto lavoro. Dimostra di accusare la tensione di questi mesi romani rispondendo a muso duro in conferenza stampa.

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