Il Messaggero – Lamela esordio record

Un gol da record, per Erik Lamela. Perché non era mai accaduto che un esordiente in campionato con la maglia della Roma andasse a bersaglio dopo appena sette minuti di gioco. L’argentino con la rete rifilata al Palermo è già entrato nella storia giallorossa, affiancandosi a giocatori che per molti tifosi sono una vera e propria leggenda.

Tipo Roberto Pruzzo, 105 reti con la maglia della Roma dopo quella segnata all’esordio il primo ottobre del 1978 a Verona. Oppure Pedro Piedone Manfredini, 76 gol in giallorosso dopo quello rifilato alla Fiorentina l’11 ottobre del 1959; o ancora Pierino Prati, 27 reti con la Roma dopo quella confezionata ai danni del Bologna il 7 ottobre del 1973. Goleador all’esordio in campionato anche il mitico Rodolfo Volk e, più recentemente, Christian Chivu (il più veloce, 16 minuti in Roma-Brescia del settembre 2003, dopo Lamela) e Shabani Nonda, oltre a John Carew.  In assoluto, però, il gol più veloce per un debuttante della Roma è quello di Sinisa Mihajlovic, che nell’agosto del 1992 segnò al Taranto in Coppa Italia dopo appena tre minuti di gioco. Nelle coppe europee, il primato del gol più veloce per un esordiente in giallorosso spetta a Walter Adrian Samuel, a segno in casa del N.Gorica (settembre 2000) dopo 42 minuti. Goal al debutto anche per il giovanissimo Filippo Scardina, oggi in prestito al Viareggio, che due stagioni fa (Cska Sofia-Roma) segnò 8 minuti dopo il suo ingresso in campo. Una curiosità: non al debutto, ma alla prima da titolare è andato a segno anche Daniele De Rossi (maggio 2003) all’Olimpico contro il Torino.

Come se nulla fosse accaduto, ieri mattina Lamela si è presentato a Trigoria con il sorriso e la faccia da bravo ragazzo di sempre. Domenica sera aveva festeggiato sobriamente la rete contro il Palermo andando a cena con i genitori, i fratelli Axel e Brian e la fidanzata Sofia Herrero, che vivono con lui nella capitale, all’Axa. La famiglia Lamela si è trasferita in blocco a Roma da Buenos Aires per stare accanto a Erik che a 19 anni si sta giocando una fetta importantissima della sua carriera di calciatore. Lamela recentemente, per sé e per il padre, ha comprato un’Audi e una Porsche Cayman nera con la quale porta a spasso, oltre alla fidanzata, anche il suo procuratore Gustavo Rebasa, che fa avanti e indietro dall’Argentina. Al di là delle apparenze da fotomodello (ha orecchini a entrambi i lobi e tre tatuaggi), Erik è un ragazzo molto semplice che tutti in famiglia (e non solo) chiamano “El cocorito” e che via via è cresciuto e maturato anche grazie alla fede. «La Chiesa ha cambiato la mia vita, ho imparato a perdonare», ha spiegato in un video in cui esaltava la Mano del Maestro, un luogo di culto di Buenos Aires che ha iniziato a frequentare nel 2009.

Con la Roma Lamela, che è costato (commissioni comprese) quasi 20 milioni di euro, ha firmato un contratto fino al 30 giugno del 2016: guadagna in questa stagione 1,8 milioni di euro lordi, poi per i prossimi due anni prenderà 2,15 milioni euro, quindi 2,5 milioni di euro per la stagione 2014-15, e 2,86 milioni per quella successiva, oltre a premi individuali al raggiungimento di predeterminati obiettivi sportivi. Tanti soldi, un investimento pesante: la rete-record al Palermo come punto di partenza
Il Messaggero – Mimmo Ferretti

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti