Roma, la trasferta che porta agli ottavi

Nessun brivido, a quanto pare, neanche nella notte da passare nel maestoso e monumentale Luzhniki. Più che il freddo di Mosca, tra l’altro nemmeno insopportabile, solo la Champions sa come risvegliare questa Roma, in letargo dall’inizio della stagione almeno in campionato. Come riporta Il Messaggero, in Europa è così diversa da essere capace di recitare da big. Nell’ultima edizione l’exploit che la portò tra le migliori 4 del nostro continente, adesso il 1° posto nel gruppo G, contando sulla miglior differenza reti. Stasera c’è da ipotecare la qualificazione agli ottavi: con il successo, mancherebbe poi solo un punto. Per portare altri 20 milioni nella cassaforte di Trigoria, dopo i 100 incassati nella scorsa stagione e i 40 abbondanti già al sicuro di questa. Di Francesco conosce il valore della sfida di Mosca e disegna l’assetto proprio tenendo in considerazione la fragilità del suo gruppo. In difesa rientrano Manolas e Santon, con Florenzi spostato in avanti nel tridente. In attacco, cambiano entrambi gli esterni del 4-2-3-1: Under, anche se in ballottaggio con l’azzurro, è stanco e lo è pure El Shaarawy che lascia il posto a Kluivert. Dal 1° minuto rientra Cristante, accanto a Nzonzi, con Pellegrini che si ritrova di nuovo dietro a Dzeko. Accenno di turn over, con 4 novità dopo la trasferta di Firenze, e quindicesima formazione diversa in 15 partite. 

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