Il Corriere della Sera (U. Trani) – La proprietà ha deciso di metterci la faccia, e questo potrebbe aver rassicurato almeno in parte Gasperini, finora piuttosto dubbioso su ciò che accadrà nel prossimo mese. Il passo più atteso è stato compiuto: la dirigenza della Roma si è esposta dando a Gasperini garanzie concrete sul principale investimento del mercato invernale. La novità non è il nome dell’obiettivo, ma la ferma volontà di chiudere l’operazione. Il prescelto resta Joshua Zirkzee, e l’urgenza di portarlo a Trigoria è stata certificata dal tracollo di Cagliari. Con il dicesimo attacco della Serie A e una squadra incapace di rimontare – in 6 delle 7 sconfitte è bastato un gol per affondare – non c’è capriccio tecnico: il numero 9 è imprescindibile. E nemmeno è certo che basterà da solo a colmare il problema offensivo, visto l’apporto insufficiente di Dovbyk, Ferguson e dei giocatori sotto punta.

Parallelamente sono stati sondati i manager di due profili utili anche a colmare l’assenza della seconda punta: Tel del Tottenham e Raspadori dell’Atletico. Gasperini ha dato il suo via libera, ma le trattative restano in stand-by, perché prima Massara deve sbloccare l’operazione centravanti. E qui è arrivata la sorpresa: dalle informazioni raccolte a Manchester, lo United – che perderà a gennaio Mbeumo e Diallo per la Coppa d’Africa – non potrà liberare Zirkzee prima dell’ultima settimana di gennaio. Resta da definire anche la formula: prestito con obbligo a 35 milioni. Intanto Gasperini continua a spingere affinché arrivi anche un difensore centrale, necessario per compensare l’assenza di Ndicka.