Roma, la Champions appesa ai fedelissimi

Tutti sotto esame“, questa frase testo del CEO Fienga durante il confronto di sabato mattina, sintetizza il momento della Roma. Il 4° posto è sempre la priorità della proprietà USA, quindi la zona Champions è da conquistare in queste 15 partite che mancano. Fallire per il secondo anno di fila porterebbe automaticamente al ridimensionamento, a prescindere dallo sbarco di Friedkin. Anche Fonseca si gioca il posto da qui alla fine del campionato come gran parte dei giocatori. Il tecnico ha ancora la fiducia del management di Pallotta, a cominciare da Fienga. Oggi non è in discussione, domani non si sa. La gestione dopo Natale è stata troppo morbida nei confronti dei giocatori, ma Fonseca, contando sulla risposta avuta nei test atletici, ha impostato la stagione proprio sul suo forte legame con il gruppo. Senatori e giovani hanno accettato il suo metodo e credito di più nella sua idea di calcio. Dzeko è il principale interlocutore di Fonseca e il dialogo era già aperto dal precampionato, quando il centravanti si comportà da professionista durante la trattativa con l’Inter. Piena sintonia anche con Smalling, Mancini, Cristante, Pellegrini, Veretout e Mkhitaryan. Tra di loro anche Kolarov. Il messaggio di sabato mattina è stato recepito dal gruppo che ha rassicurato il tecnico garantendo concentrazione e sacrificio. Lo riporta Il Messaggero.

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