Pau Lopez: “Già dimenticato l’errore nel derby. Il quarto posto dipende da noi”

La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini)Pau Lopez è alla sua prima stagione in giallorosso, ma il suo impatto con il mondo Roma è stato senz’altro positivo. Il portiere spagnolo, seppur tra alti e bassi, è riuscito a dare una nuova sicurezza al reparto arretrato. Nella scorsa stagione, tra Olsen e Mirante, i pali non avevano avuto un padrone stabile, mentre con l’investimento sul giocatore iberico la squadra di Fonseca ha trovato un suo punto di riferimento. Queste le sue parole:

Che ne pensa delle tante iniziative che “Roma Cares” ha messo in campo?

Si vede che fanno il possibile per aiutare la gente e gli ospedali. E questa è una cosa molto importante anche per noi. Fa vedere che apparteniamo a un club che aiuta tutti quanti quelli che hanno bisogno.

È favorevole a ricominciare il campionato?

Credo che sia presto per sapere se si potrà giocare. Dobbiamo aspettare quello che succederà nei prossimi giorni in Italia. Dopo, chi è deputato a decidere farà le scelte migliori per i calciatori e per le squadre.

Qualora si ricominciasse, che percentuale dà alla Roma di poter raggiungere la zona Champions League?

Meglio non parlare di questo. Dico solo che mancheranno 12 partite. Dipenderà solo da noi poter arrivare a raggiungere il nostro obiettivo.

Alisson ha segnato la storia recente della Roma: sente addosso la sua pressione per essere il suo erede?

Se ne parlava già al mio arrivo. Io ho sempre pensato che Pau è Pau e Alisson è Alisson.

Ha mai più pensato all’errore nel derby?

La verità è che non l’ho fatto. Non ci ho più pensato perché per me è stato un errore come qualsiasi altro. Lo so che per la gente il derby è una partita diversa, ma per quello che mi riguarda non fa differenza commettere un errore contro la Lazio, contro la Spal, contro l’Inter o contro la Juve. Devo evitare sbagli del genere, ma niente di più.

Lei ha onestamente ammesso di non essere bravo a parare i rigori: per quale motivo?

Il calcio di rigore è una questione d’intuizione: ce l’hai o non ce l’hai. Puoi prendere informazioni su dove calciano gli specialisti, in quale angolo hanno battuto gli ultimi tiri, ma dopo dipende solo da te. È molto personale. Ci sono portieri che lo fanno molto bene e altri invece non tanto, come me… Ma è una cosa su cui è difficile lavorare.

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