Roma-Inter, Salah contro Perisic le due frecce per la Champions

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Il Corriere Della Sera (G.Piacentini) – Tra i tanti dubbi di formazione alla vigilia di Roma-Inter (stasera all’Olimpico alle ore 20.45), le due certezze di Luciano Spalletti e Roberto Mancini si chiamano Mohamed Salah e Ivan Perisic. L’egiziano ed il croato sono i due calciatori più in forma, quelli che nelle ultime giornate hanno aiutato giallorossi e nerazzurri nella corsa al terzo posto, che stasera potrà avere delle risposte (quasi) definitive. E pensare che questa partita avrebbero potuto giocarla entrambi con la maglia dell’Inter, che la scorsa estate dopo aver strappato, non senza difficoltà, Perisic al Wolfsburg, aveva provato ad inserirsi anche nella trattativa col Chelsea per Salah. Poi, a causa del contenzioso tra gli inglesi e la Fiorentina e anche perché l’egiziano aveva già scelto la Roma, ha deciso di tirarsi indietro. Non lo ha fatto, per sua fortuna, la società giallorossa, brava a prendere un calciatore che sta ripagando con gli interessi l’investimento fatto (21,6 milioni). Il bottino dell’ex viola finora parla di 12 gol e 7 assist stagionali, ma il suo rendimento è in continua crescita da quando sulla panchina romanista è arrivato Luciano Spalletti. Il tecnico toscano, che dopo la prima gara col Verona lo riprese pubblicamente ma che dopo poche settimane lo ha invece utilizzato come esempio, è riuscito ad esaltarne le caratteristiche: Mohamed lo ha ripagato con 6 gol e 5 assist nelle ultime 8 partite, tutte vinte dalla Roma. Dopo qualche difficoltà di ambientamento, invece, Perisic sta dimostrando di valere i milioni (circa 20) che l’Inter ha speso.

Il croato nelle ultime tre partite – Palermo e Bologna in campionato e Juventus nella semifinale di ritorno di Coppa Italia – è sempre andato a segno, realizzando 3 gol, uno in meno rispetto a quanto fatto in tutta la prima parte della stagione. Senza Icardi e Palacio, stasera le attenzioni dei romanisti saranno rivolte soprattutto a lui e all’ex (ma ancora di proprietà della Roma), Ljajic. Non ha dato anticipazioni, invece, Luciano Spalletti, che non ha chiarito se manderà in campo l’attacco col centravanti (Dzeko) o quello composto da tutti calciatori di movimento, con Perotti a fare il «falso nueve» davanti a Salah, El Shaarawy e Pjanic. Dubbi anche in mezzo al campo, con De Rossi che si gioca una maglia con Keita al fianco di Nainggolan (diffidato come Digne e Pjanic), e Strootman che scalpitaHa la faccia da duro anche quando perde un contrasto in allenamento», la descrizione dell’olandese fatta ieri dal tecnico) per giocare la sua prima da titolare dopo la terza operazione al ginocchio. In difesa il ballottaggio è tra Zukanovic, provato ieri in allenamento al fianco di Manolas, e Rudiger, che sarebbe il titolare nel ruolo ma proviene da un infortunio muscolare.

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