Roma-Inter, resa dei conti Champions. Spalletti: “A Thohir piace il 5º posto…”

Luciano Spalletti (Roma) e Roberto Mancini (Inter)

La Stampa (L.Bandinelli – M.De Santis)Icardi è rimasto a casa (ma le statistiche di quest’anno dicono che senza di lui l’Inter vince), Kondogbia e Brozovic sono acciaccati, Palacio è squalificato. Mancini fa la conta dei superstiti e maschera bene il disappunto per non avere la squadra al completo stasera contro la Roma, in una sfida che potrebbe valere il terzo posto. Anche lui, quindi, abbozza qualche sorriso senza temere le battute di Spalletti, che ieri ha voluto sconfinare su un terreno minato prendendo di mira il presidente nerazzurro Thohir: «A noi piacciono le pressioni e vogliamo vincere. Thohir, invece, è quinto e quando lo intervistano mi sembra che abbia la faccia contenta. La Roma, come minimo, deve arrivare terza, poi se una delle due davanti dovesse perdere terreno si proverà a fare qualcosa di più».

Mancini: «Non decisiva» L’Inter, che ha acquisito una mentalità molto americana (come la proprietà della Roma…) nell’affrontare le sconfitte, non ha voluto replicare. Se la vedranno i giocatori sul campo senza contraccolpi visto che non è la prima volta che Thohir viene attaccato da personaggi del nostro calcio: la novità è che adesso le battute sono partorite dagli allenatori e non più dai presidenti. Mancini si adegua al clima che lo circonda e non alza l’asticella: «Sappiamo che la Roma è una grande squadra ma le situazioni possono cambiare e ci sono ancora tanti punti a disposizione. Sarebbe stato meglio giocare questa gara stando sopra, ma non dimentichiamo che abbiamo iniziato il cammino sapendo che ci sono tre squadre più attrezzate di noi».

40 milioni da inseguire La qualificazione alla Champions vale 40 milioni che farebbero molto comodo. Il club nerazzurro sta in piedi grazie a una serie di prestiti erogati dalle banche e quindi è necessario iniziare ad incassare per avere una maggiore solidità, visto che Thohir – stando ad alcune indiscrezioni – avrebbe già scontato anche i contratti di cessione di molti giocatori già partiti. Il mercato intanto è cominciato dagli svincolati (Banega e Erkin) e proseguirà valutando le offerte che arriveranno per i pezzi da novanta (Icardi e Brozovic). Il futuro di Mancini è inevitabilmente legato al piazzamento dell’Inter. Non sarà di certo Thohir a esonerarlo se non dovesse arrivare terzo, ma potrebbe essere lo stesso tecnico a guardarsi intorno. L’incrocio con la Roma, quindi, piaccia o no anticiperà delle risposte sul futuro.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti