Graziani: “Roma-Inter senza curva non ha fascino”

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Francesco Graziani, ex giocatore della Roma e del Torino, ha parlato ai microfoni dell’ emittente radiofonica “Qlub Radio”.

Su Rudi Garcia:

“Io credo che se facessimo la stessa domanda a Garcia, lui direbbe di essere felice e fortunato ad allenare questi ragazzi e lo stesso direbbero i giocatori di lui. Sono i calciatori a farti diventare bravo, ma Garcia ci ha messo del suo. E’ diventato un leader dentro lo spogliatoio e da lì sono iniziati i successi, sia per lui che per la rosa. I meriti sono di tutti, anche della società che ha scelto i giocatori. Tutti hanno contribuito a rendere questa stagione meravigliosa”.

Sui meriti e sulla posizione di classifica della Roma:

“La Roma è in questa posizione perché è diventata una squadra solida, tosta con capacità tecnica, grande equilibrio e con giocatori che hanno entusiasmo e voglia di sacrificarsi. Se dovessi dare delle percentuali direi: 30% Garcia, 30% la società e 40% i calciatori che sono gli interpreti veri del successo. La società ha permesso a Sabatini di fare scelte giuste. Hanno preso Strootman e Gervinho, hanno rivitalizzato molti giocatori che alla fine dello scorso anno sembravano arrivati al capolinea, tra cui De rossi, che ora sembra il capo banda”.

Sulla competitività della Roma in vista di impegni europei:

“Alla Roma manca poco e niente perché quest’anno non ha fatto le coppe, ma se le avesse giocate l’avrei vista tra le protagoniste sicuramente. Ad oggi è la seconda forza dopo la Juventus e se non avessimo trovato i bianconeri in questa forma probabilmente saremmo stati primi. La fortuna non gioca a nostro favore sotto certi aspetti perché i bianconeri sono una macchina quasi perfetta. Per essere competitiva in Champions alla Roma basterebbero solo due innesti di qualità ed il livello si alzerebbe. Non c’è da fare una rivoluzione”.

Roma-Inter, Curve chiuse e opinioni tecniche sulla gara:

“Potessi parlare con i tifosi che penalizzano la società, direi che se si vuole il bene della Roma non si deve far del male alla squadra. Pensare a domani senza la sud e parte dei distinti fa male, così si penalizza solo la squadra. Mancherà folclore ed entusiasmo, di conseguenza il giocatore potrebbe avvertilo. Ora c’è bisogno del calore della curva, soprattutto in un momento come questo. Ci sono delle regole, basta con le stupidaggini, basta con i cori, godetevi la squadra in questa stagione piena di soddisfazioni. L’Inter è il peggiore avversario in questo momento. Domani sarà dura vincere ma si può fare”. 

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