Roma, incontro con la vittoria

La partenza della Roma è fatta in casa. Oggi pomeriggio, ospitando il Sassuolo, i giallorossi giocheranno il 3° match di fila all’Olimpico. Strano ma vero. Come il raccolto, fin qui misero: 2 punti su 6 disponibili, sprecando contro il Genoa e rischiando contro la Lazio. Fonseca, dunque, cerca il 1° successo ufficiale con il nuovo club ma soprattutto anche l’equilibrio dell’assetto. Finora inesistente, è la priorità per il portoghese. Petrachi ha sistemato la rosa al fotofinish prendendo, nelle ultime ore di mercato, Smalling, Kalinic e Mkhitaryan. Richieste mirate dell’allenatore che dei tre, però, può far debuttare solo Mkhitaryan. Smalling si è fermato in dirittura d’esordio e Kalinic non è ancora atleticamente al top. Così l’Olimpico non si riempie: attesi 30 mila spettatori. Fonseca, però, deve guardare oltre. Più che agli interpreti da utilizzare e da presentare al pubblico, il suo pensiero va alle correzioni da fare. Vuole dare un’identità alla squadra per renderla quanto prima competitiva e riportarla in corsa per la zona Champions. Gli infortuni lo hanno sicuramente penalizzato nella fase di assemblaggio. A cominciare da Veretout che ritiene indispensabile per il suo sistema di gioco. Oggi contro il Sassuolo è finalmente pronto a vestire per la prima volta la maglia giallorossa, avendo saltato, oltre che le 2 partite di campionato, anche tutte le amichevoli estive. Veretout e Mkhitaryan, quindi, sono le uniche novità del pomeriggio. Fondamentali per avviare la risalita in classifica: l’affidabilità del mediano e il talento del trequartista dovrebbero aiutare il 4-2-3-1 a essere più efficace e al tempo stesso più compatto. Fonseca, insomma, si prepara a confermare, per nove-undicesimi, la squadra del derby. Lo riporta Il Messaggero.

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