Il titolo in Borsa della Roma ha fatto registrare un andamento da montagne russe. Venerdì, dopo alcune fake news circolare sull’imminente chiusura, il titolo era schizzato a +12,80%, mentre ieri ha chiuso con un -20,52%. Una perdita enorme e straordinaria, considerato che in una giornata critica il sistema ha perso l’11%. Il mercato ha reagito in modo scomposto al congelamento della trattativa per il passaggio di proprietà. Non ci sono comunque segnali di ripensamento da parte di Friedkin. Gli uomini del texano vogliono capire quanto inciderà come perdite per la Roma il blocco dell’attività calcistica, ma Friedkin ha valutato tutto: il potenziale della squadra, della città, dell’Italia, che oggi vive un momento di difficoltà di immagine. Riflette, ma non si tira indietro. Con quello che sta accadendo i contratti dei giocatori perdono valore, il fair value è la stella polare che garantisce l’operazione. I documenti sono tutti a posto, ora dipende dalle valutazioni del mercato. Il blocco in Italia può determinare uno sconto, Pallotta potrebbe accettare. Ma l’operazione resta assolutamente in piedi perché non erano state poste scadenze. I due potrebbe ritrovarsi a trattare sul prezzo con Friedkin che potrebbe decidere di entrare con una quota di maggioranza, garantendo di completare l’aumento di capitale. Pallotta ha rassicurato Fienga riguardo la continuità aziendale. Lo riporta G.D’Ubaldo sul Corriere dello Sport.
