Roma, il rinnovo porta male

Dall’estate sei giocatori hanno rinnovato il contratto e per un motivo o un altro sono via via spariti dal campo. Eccezione va fatta per Dzeko, che non sta brillando, ma è rimasto un punto di riferimento assoluto. I vari Under, Fazio, Cristante e persino Kolarov ad oggi rappresentano diverse facce di una delusione comune. L’attaccante turco è il caso più emblematico. La sua conferma è stata una precisa richiesta di Fonseca e il gol all’esordio contro il Genoa sembrava il preludio a un campionato da protagonista, poi tra un nuovo infortunio muscolare e la concorrenza di Zaniolo, Under si è perso. Se non si fosse infortunato il talento italiano la Roma poteva sacrificarlo a gennaio. La cessione probabilmente è soltanto rimandata. Per Cristante non basta l’infortunio per capire la sua totale involuzione. Quello che era all’Atalanta qui non si è mai visto. Da quando è rientrato, a parte un paio di buone partite, è un giocatore in chiara difficoltà. Sabato non ci sarà, ma ci sarà Mancini che avanzerà in mediana con Fazio di nuovo al centro della difesa. La sua ultima presenza risale a due mesi fa. Il club non punta più su di lui e nemmeno Fonseca. Il tecnico, però, credeva in Kolarov e lo ha fatto sempre giocare fino alla giusta panchina nel derby e poi col Sassuolo. Col Bologna si è rivisto un Kolarov in evidente sofferenza atletica. Lo scrive Il Tempo.

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