Roma, il piano sicurezza per gli allenamenti

Il buon senso ha vinto, anche se la Uefa continua ad arrampicarsi sugli specchi per far giocare le partite delle Coppe Europee. Siviglia-Roma, andata degli ottavi di finale di Europa League, non si giocherà. Sia l’ipotesi della gara secca che del recupero la settimana prossima, con il ritorno che si giocherebbe di domenica, porterebbero diversi problemi, ma nel frattempo la Roma deve continuare ad allenarsi, mentre le squadre italiane non impegnate nelle Coppe Europee hanno dato il via libera ai calciatori per fermarsi. A Trigoria c’era già un piano di sicurezza, adesso ancora più di attualità: a tutti quelli che entrano nel centro sportivo viene misurata la temperatura, giocatori naturalmente compresi; i fornitori devono essere sempre gli stessi e sempre gli stessi addetti che li ricevono; tutti i lavoratori di Trigoria e della sede dell’Eur abilitati allo smartworking lavorano da casa; chi deve per forza lavorare a Trigoria lo fa a turni; i locali vengono igienizzati accuratamente; chi usa la mensa lo fa mantenendo le distanza di sicurezza e con piatti, bicchieri e posate usa e getta. I calciatori sono stati sensibilizzati alla massima attenzione e all’applicazione delle regole: devono informare il club se famigliari o amici hanno sintomi influenzali. Lo scrive Luca Valdiserri del Corriere della Sera.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti