Roma, il big della difesa è Smalling

Paulo Fonseca ha subito messo le carte in tavola: «Non sono un allenatore dogmatico». Cambiare, dunque, è nel Dna del portoghese e lo ha dimostrato nel match contro la Lazio in cui, rispetto al Genoa,ha ordinato a Florenzi di posizionarsi sulla trequarti di sinistra e – prima dell’infortunio – a Zappacosta in difesa sulla corsia di destra. Questo è bastato per capire quanto Fonseca sia in grado di mettersi in discussione. Incassare 4 gol in due partite e lasciare alla Lazio la possibilità di colpire 4 pali, è sicuramente un campanello d’allarme,ma con l’arrivo di Smalling sarà stabilita una nuova gerarchia nel reparto: «Con il tecnico c’è stata subito sintonia: vuole pressing, difensori aggressivi, pronti e rapidi a controllare la profondità alle loro spalle. Possiamo puntare all’Europa League. Il futuro? Se a fine stagione il club sarà soddisfatto, sarebbe un piacere restare anche a lungo termine», ha detto l’ex United. Smalling è il centrale perfetto per Fonseca: la scorsa stagione ha avuto l’88,2% di precisione nei passaggi, è rapido e con buona caratura fisica. In attesa di entrare in empatia con l’allenatore, Chris ha stilato assieme al clubuna dieta vegana (niente alimenti di origine animale o derivanti da essi) che non gli faccia mancare gli elementi essenziali per un professionista: a colazione porridge con yogurt vegetale, fiocchi d’avena integrale e frutta; le proteine saranno assimilate con legumi, seitan, tofu, lenticchie e altri alimenti; i grassi con olio d’oliva e avocado; integratori vegetali nei post partita. Lo riporta Il Messaggero.

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