Essere il direttore sportivo della Roma che prende 7 gol a Firenze significa portare un grosso macigno sulle spalle, ma non vuol dire che questo debba schiacciare Monchi. Come scrive Il Tempo, lo spagnolo si sente il primo colpevole di questa situazione e vive la frustrazione come un tifoso. Oggi non medita l’addio ma si mette in discussione, si chiede se merita di restare dov’è. Non sono tanto le sirene inglesi o spagnole a farlo tentennare, quanto più i risultati. La stagione però può ancora subire una svolta, poiché il quarto posto in campionato è alla portata e ci sono gli ottavi di Champions League da giocare.