Roma, hai già perso la strada Champions?

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La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – Una sola vittoria nelle ultime 11 gare, tra campionato e Coppe. Con una situazione precaria fuori e dentro il campo. È una Roma che traballa, tra l’addio di Garciaun fallimento di tutti», come l’ha definito il d.g. Mauro Baldissoni) e l’arrivo di Spalletti per cercare di rimettere la barca sulla retta via. Che poi altro non è che quella verso la Champions, dolce approdo in un mare in tempesta. Con all’orizzonte un ostacolo (la Juventus) che oggi come oggi sembra quasi insormontabile e la speranza di qualche genialata in arrivo da Spalletti. Che però la bacchetta magica non ce l’ha. Almeno per ora.

1 – La metamorfosi tattica di Spalletti potrà dare una nuova anima o no? Una nuova anima gliela darà, bisognerà poi capire se riuscirà ad essere efficace o meno. Di certo, Spalletti in questi pochi giorni ha fatto vedere molte idee nuove: la difesa a 3, gli esterni alti che devono fare tutta la fascia, Pjanic regista e Nainggolan trequartista. Al di là dell’aspetto tattico, però, in questo momento la Roma sembra essere una squadra bloccata psicologicamente ed in grande sofferenza fisica.

2 – La preparazione fisica, appunto. Per molti è uno dei veri problemi della Roma. Lo sostengono in molti e uno di questi era anche Rudi Garcia. Di certo c’è che la Roma nei secondi tempi implode, quasi si scioglie come neve al sole. E spesso e volentieri viene rimontata, è successo anche con il Verona domenica scorsa. Sul banco degli imputati ci sono inevitabilmente Darcy Norman ed Ed Lippie, gli uomini voluti da Pallotta per mettere le ali alla Roma. Ali per ora quantomeno spuntate.

3 – Ed allora, forse, alcuni giocatori sono stati sopravvalutati rispetto al loro valore reale. In effetti il dubbio c’è. Totti e De Rossi a parte, la Roma ha in rosa tanti campioni (Pjanic, Nainggolan, Manolas, Florenzi, Dzeko, Strootman) ma su altri le valutazioni di mercato sono state sbagliate (Iturbe su tutte). In più, i problemi veri sono altri. Sabatini continua ad essere convinto che come terzino Florenzi sia Dani Alves quando quasi tutto il mondo si è convinto del contrario. In più è stato sottovalutato il problema- Castan, andando a prendere un centrale inutile come Gyomber e uno con evidenti limiti tecnici come Rüdiger. Di fatto, la Roma continua a mancare di un centrale che sappia giocare la palla e far ripartire l’azione. Ne aveva bisogno Garcia, è fondamentale per Spalletti.

4 – Già, Sabatini. In 5 anni «americani» sono cambiati tutti i dirigenti tranne lui. È giusto che resti ancora? Sul d.s. la piazza è sempre stata divisa, ma negli ultimi mesi è cresciuto il partito di chi lo vuole via dalla Roma. Come tutti ha pregi e difetti: è un grande conoscitore di calcio, ma fatica nella gestione della settimana e sul mercato lavora solo con il suo cerchio magico. La sua storia parla da sé: se la Roma vuole fare plusvalenze Sabatini va benissimo, se intende portare a casa anche vittorie e trofei no.

5 – A conti fatti, dunque, Spalletti riuscirà ad esaudire il desiderio di Pallotta e portarlo ancora in Champions? Oggi sembra quasi un’utopia, più per lo stato di salute della squadra che per la classifica. Il terzo posto è a soli 5 punti, con i giallorossi che (Juve a parte) hanno tutti gli scontri diretti in casa. Ma se all’Olimpico non batti neanche Spezia o Verona… Nel caso, comunque, sarebbe un regalo dorato.

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