Roma, gratis o a pagamento per Totti il rinnovo non arriva

totti

La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – Qual è il confine (sottile) tra il giocare gratis o meno? L’ambizione di certo, ma non per un campione, che di traguardi ne ha già raggiunti e di soddisfazioni se ne è tolte. Lì, forse, c’è più il senso di appartenenza, l’identità, l’amore per la maglia. Ed è proprio quello che in cuor suo sarebbe pronto a fare Francesco Totti pur di chiudere la sua carriera nella Roma e non altrove. Tanto che ieri su questa storia qui si è sollevato un polverone, con una città intera a parlare dalle 9 di mattina fino a mezzanotte (quasi) solo di questo. Nessuna sorpresa, però. Finché la dirigenza giallorossa non farà chiarezza sulla questione legata al rinnovo o meno del capitano della Roma la bomba ad orologeria sarà sempre lì, pronta ad esplodere da un momento all’altro. Anche se si è alla vigilia di un derby, magari l’ultimo della storia di Totti, con tanti saluti anche al selfie (storico) di un anno fa.

I FATTI – Succede che giovedì Daniele Lo Monaco, ex direttore della comunicazione della Roma, si reca a Trigoria ed incontra Totti. Baci, abbracci e un colloquio informale, tra vecchi amici. Poi Lo Monaco ieri mattina sveglia Roma con un tweet: «Totti sarebbe rimasto gratis alla Roma per un anno. Ma gli hanno detto no. E non è un pesce d’aprile». Apriti cielo, la città si divide tra pareri ed interpretazioni, la voglia di capire se Totti ha davvero detto a Pallotta di essere disponibile a giocare anche gratis e se realmente Pallotta lo ha rispedito al mittente. Poi, arriva il chiarimento dello stesso Pallotta direttamente da Boston, quando negli Stati Uniti sono ancora le 5 della mattina: «Questa è chiaramente una bugia. Non è assolutamente vero e non è mai successo. Qualcuno sta infangando il nome del più grande di sempre. Forse è un pesce d’aprile. E i discorsi tra me e Francesco li conosciamo solo io e lui». E Totti? Non parla, non replica. Il che fa pensare a molti che quelle frasi il capitano della Roma le abbia dette veramente.

LA SITUAZIONE – Di certo c’è una cosa, finché la Roma non troverà il coraggio di prendere la situazione di petto la fiamma delle polemiche sarà sempre pronta ad accendersi. Del resto, era stato proprio Pallotta a dire «Totti deciderà lui e farà quello che preferisce». Di fatto, quella sì rivelatasi una bugia, almeno allo stato attuale, visto e considerato che lo stesso Totti la sua decisione l’ha presa da un po’: giocare ancora un anno e magari anche gratis (o devolvendo l’ingaggio in beneficenza), come ha detto molte volte a chi gli sta vicino. Insomma, i soldi sono l’ultimo dei problemi. Anche se, di fatto, Pallotta e Totti non sono mai arrivati neanche a parlarne e su questo Pallotta ha ragione. La trattativa non è mai partita, non ci si è mai seduti a tavolino per parlare di cifre. Semplicemente, forse, perché dalla parte della Roma non c’è proprio la volontà di arrivarci a quel punto. Ed allora quel «deciderà Francesco cosa fare» suona beffardo, oltre che irreale.

IL FUTURO – Ad oggi, dunque, Totti è ancora un po’ più lontano di prima dalla Roma. «Pensare che quello di domani possa essere il suo ultimo derby è un po’ triste. Ma la vita va avanti, anche se lui resta una leggenda», ha detto ieri Rüdiger. Di fatto è così, anche se poi a Totti di offerte vere ancora non ne sono arrivate. Un po’ perché i (quasi) 40 anni comunque pesano, un po’ perché (quasi) nessuno crede che il suo rapporto con la Roma possa davvero interrompersi. Una cosa, però, la si può anticipare con sufficiente certezza: se Totti andrà via dalla Roma, sarà difficilissimo anche che poi ritorni in futuro da dirigente. Insomma, quel «resterà con noi per altri 30 anni» di Pallotta rimbomba a vuoto. Proprio come le mosse attuali della Roma.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti