Roma, Gasperini per forza

Davanti a tutti per la panchina della Roma c’è Gasperini e, anche se manca la fumata bianca, il tecnico di Grugliasco sarà l’ottavo allenatore dell’era americana. La svolta c’è stata ai primi di maggio dopo il “no” di Conte, e dopo che Baldini non ha avuto alcuna garanzia da Sarri. L’attuale mister dell’Atalanta è stato scelto in quanto sosia, nel metodo e nel carattere, dell’ex ct dell’Italia. Nell’approccio di partenza Gasperini ha mostrato la sua personalità pretendendo di essere il candidato unico alla panchina romanista, chiamandosi fuori da ogni ballottaggio. La Roma ha accettato e, grazie all’intervento di Petrachi, la strada ha preso subito la piega giusta. Decisivo è stato anche Fienga, consapevole di non poter aspettare Sarri che in quel momento era ancora convinto di rimanere al Chelsea, ora non è più così. Nonstante il pressing di Baldini la Roma resta dietro a Juventus e Milan, Petrachi, comunque, non ha mai avuto dubbi puntando diretto su Gasperini che percepirà 2,5 milioni di euro per tre anni. A seguirlo sono pronti anche alcuni collaboratori e lui vorrebbe qualche suo pupillo come Palomino, più di Mancini che è stato bloccato da Monchi, Castagne, Gosens, de Roon e Ilicic. In porta Cragno è ancora preferito a Gollini e per sostituire Dzeko il futuro diesse della Roma è già al lavoro su Belotti. Lo riporta Il Messaggero.

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