Corriere della Sera – Roma contestata sotto la Sud Garcia: «Dobbiamo stringere i denti»

fischi curva sud roma-fiorentina
Hanno applaudito fino al fischio finale, anche se la speranza di passare il turno era già svanita dopo il secondo gol di
Mario Gomez. Poi è cominciata la contestazione da parte dei tifosi giallorossi. Prima i fischi, tanti, poi la «convocazione» sotto la Sud dei calciatori: con tutta la squadra schierata, ma senza Rudi Garcia, è partito l’invito a tirare fuori gli attributi; quando i giocatori sono sfilati via, la curva ha ricominciato a cantare. La Roma è fuori dalla Coppa Italia per mano della Fiorentina e la pazienza dei tifosi sembra essersi esaurita, così come il credito che la squadra e il tecnico si sono guadagnati nella stagione scorsa. È il momento più complicato della gestione Garcia, finito anche lui sotto la lente d’ingrandimento per le ultime prestazioni della squadra. «Voglio sottolineare – le
parole del tecnico – che i tifosi hanno incoraggiato la squadra per tutta la partita, ed è stata una bella cosa perché ha capito che abbiamo bisogno del loro sostegno. Sono delusi come noi perché volevano la qualificazione, e non ci siamo riusciti:dobbiamo fare più del nostro massimo, dobbiamo violentarci per fare quel metro in più che serve per tornare alla vittoria». Ancora una volta la squadra ha giocato solo un tempo.«Non è stato sufficiente. La Fiorentina ha segnato al primo tiro in porta, nelle gare secche l’efficacia è importante. Non ho niente da dire, i ragazzi hanno
dato tutto: non sono errori dei singoli ma è più un atteggiamento difensivo, prendiamo troppi gol e davanti non abbiamo alternative. Ho dovuto far giocare Ibarbo che mancava da un mese e mezzo». La Coppa Italia era un obiettivo dichiarato. «Non ci resta che concentrarci sul campionato e sull’Europa League. Dobbiamo fare risultato a Cagliari e poi aspettare i rientri di tutti, al completo saremo più forti. Nell’attesa dobbiamo stringere i denti. Non mi aspettavo tutti questi problemi, ma la qualità di un club e di una rosa si vede sempre nei momenti di difficoltà».

Corriere della Sera – G. Piacentini

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