Femminile, Giugliano: “Orgogliosa di fare parte di questo club. I tifosi sono eccezionali”

Arrivata la scorsa estate dopo l’esperienza al Milan, Manuela Giugliano è stata sicuramente una delle protagonisti della stagione con la maglia della Roma Femminile. Oltre agli ottimi risultati in giallorosso, Giugliano è anche una delle titolari della Nazionale Femminile guidata da Milena Bertolini, che tanto bene ha fatto nei Mondiali in Francia lo scorso anno. La numero 10 della Roma è stata intervistata da Roma TV, all’interno della rubrica Women’s Weekly, in diretta sul profilo Instagram del canale tematico. Di seguito, le sue dichiarazioni:

Come stai vivendo questo momento?

Sto vivendo questo periodo in tranquillità e serenità, sono fortunata perché sono a casa con la mia famiglia e sto cercando di godermela bene ora che ne ho la possibilità. Ora bisogna continuare a rimanere a casa e rispettare tutte le regole.

Nella tua carriera hai viaggiato molto.

Sono fortunata perché ho viaggiato tanto nel corso della mia carriera. Il calcio mi manca tantissimo, non sono mai stata così tanto tempo lontana dal campo ma ora è la cosa giusta da fare, il calcio viene dopo in questo momento.

Come vi state allenando?

La società ci ha dato un programma da seguire con doppi allenamenti, quindi la giornata è molto impegnativa. Siamo seguite in tutti gli aspetti, da part di tutto lo staff che ci tiene d’occhio ogni giorno. Il resto del tempo lo passo a cucinare per la mia famiglia, mi piace sperimentare nuove ricette insieme a mia madre. La pastiera a Pasqua si farà! A casa ci alleniamo molto, soprattutto la parte di forza e aerobica con vari attrezzi che ho qui a casa. Il pallone c’è comunque, perché facciamo vari esercizi che ci danno i preparatori. La palla è la parte più bella del calcio però anche la parte aerobica è fondamentale ed è quella che riusciamo a fare meglio a casa.

Sulle iniziative della Roma.

Ci tengo a dire che sono orgogliosa di far parte di una società che sta facendo davvero del bene; anche se il campionato è fermo noi tutti calciatori e calciatrici possiamo dare una grande mano e dare una spinta alle campagne promosse dalla società. Siamo presenti.

Sull’arrivo alla Roma.

Sono stata benissimo da subito, ho trovato una famiglia ad accogliermi. Non è facile all’inizio integrarsi in una squadra nuova e noi siamo riuscite a creare un gruppo unito e solido. In una squadra il gruppo è la parte fondamentale che può portare a risultati positivi. Sono felice e serena di far parte di questa società e di una squadra con ragazze davvero eccezionali.

Sui tifosi della Roma.

I tifosi della Roma sono eccezionali, il tifoso romanista ti prende proprio dentro. Al Tre Fontane ti danno sempre una carica immensa; ogni volta che li guardo ho una grandissima voglia di dimostrare. Sta a noi farli divertire e farli far tornare a vederci. Sono il dodicesimo uomo in campo e per noi sono fondamentali.

Ti manca il gol in casa.

Tutti i miei gol sono arrivati in trasferta, deve ancora arrivare il gol in casa. A me piace molto di più far fare gol alle mie compagne, ma sono sicura che arriverà e che potrò dedicarlo a tante persone li presenti.

Che musica ascolti prima di entrare in campo?

Prima di entrare in campo tendo ad ascoltare la musica, appena arrivo ascolto la mia playlist preparata la sera prima, la cambio sempre in base a come mi sento. Sono tranquilla e serena ma quando arrivo in spogliatoio cerco di capire anche lo stato d’animo delle mie compagne e cerco di contribuire. La tensione prima delle partite si percepisce anche dallo spogliatoio, ma noi siamo unite e abbiamo un capitano che è sempre presente.

L’esperienza al Mondiale?

Per me è stato un punto di partenza, è stato un sogno. Ho fatto tanti sacrifici, mi ha fatto crescere sotto tanti punti di vista e mi sta facendo crescere ancora. Mi ha fatto crescere e mi ha fatto capire tutto quello che posso fare. Sono cambiata e sono diventata una giocatrice con più carattere e che riesce a mettere da parte le cose negative che prima mi portavo in campo. La serenità che mi ha dato il Mondiale mi ha fatto crescere tanto. Ha fatto crescere il movimento ma non bisogna fermarsi, noi siamo riuscite a divertirci e a far divertire le persone però dobbiamo continuare a lavorare su tutto il movimento. Pensare che oggi io possa essere l’idolo di qualcuno è un sogno, che mi portavo dietro da bambina. Posso solo dare consigli alle bambine che mi seguono: di divertirsi perché è quello che rende il sogno più concreto. Il mio idolo da bambina era Del Piero, ma anche Pirlo.

Chi era il tuo idolo da bambino?

Da piccola spesso mi sono sentita giudicata perché giocavo a calcio con i maschi, mi dicevano di fare uno sport da femmine. Ma poi c’è stato un giorno che non dimenticherò mai: giocavo con i maschi e dopo due tunnel a due ragazzi ho fatto gol. Da quel momento tutti mi volevano in squadra e credo sia cambiato qualcosa anche negli occhi di quelle persone che prima mi guardavano con diffidenza.

Da piccola hai provato altri sport?

Ho provato anche altri sport all’inizio, come la pallavolo. Ho giocato per tre mesi, ma giocavo con i piedi e non con le mani e da lì anche mia madre si è convinta e sono riuscita a giocare a calcio. Mia madre ora è felicissima, non mi ha mai obbligato perché ha sempre voluto il mio bene e la ringrazierò per sempre.

Sulla responsabilità di indossare il numero 10.

Indossare il numero 10 è una responsabilità per me, soprattutto indossarla a Roma. È un onore e la onorerà sempre per conquistarmela ogni giorno.

Hai tatuaggi?

Ho tatuato l’anno 2017-18 quando giocavo a Brescia e abbiamo vinto la Supercoppa, un anno importante per me. Poi ho delle coordinate geografiche del luogo in cui sono nata, Castelfranco Veneto. In un altro ci siamo io e mia madre, io e mio padre, anche se manca ancora il tatuaggio con mio fratello.

Sulle compagne di squadra.

Le più secchione, le più puntuali agli allenamenti sono Serturini e Coluccini. La più brava a ballare è Thomas. La più divertente Coluccini, non la batte nessuno. Di Criscio è molto brava a cucinare il risotto, per questo non vedo l’ora di vederla.

Sulle aspirazioni per il resto della stagione.

È come se, nonostante la lontananza dovuta al momento, fossimo ancora unite a Roma ad allenarci. Quando torneremo sarà sicuramente difficile, ma sono sicura che affronteremo tutto con serenità. I nostri obiettivi rimangono sempre quelli, portare a casa ogni partita e sono sicura che i risultati arriveranno se continueremo a rimanere unite. Spero di vincere qualcosa insieme alla squadra, non vedo l’ora di iniziare.

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