Roma, esame da big contro la capolista

Questa sera a San Siro tocca all’Inter capolista fare l’esame di maturità alla Roma. Che, in 14 gare del torneo, ha battuto solo le big decadute, Milan e Napoli. Gli altri risultati in altalena: i pari sofferti contro Lazio terza e Cagliari quarto e il ko interno con l’Atalanta sesta. Pesa insomma il lavoro di Fonseca che, pur non essendo stato la prima scelta della proprietà Usa, sta lasciando la sua impronta pure in Serie A: «È un onore se hanno parlato con Conte e oggi il tecnico di questa squadra sono io» precisa il portoghese. La sfida è da vertice. Non contano i 9 punti di distanza in classifica. E, a sentire i diretti interessati, nemmeno chi è fuori per infortunio. L’allenatore nerazzurro non piange per le assenze. Eppure gli mancano Sanchez, Barella, Sensi e Gagliardini. Nel bel mezzo del suo 3-5-2, userà i ricambi rimasti a disposizione. Non sta messo meglio il collega giallorosso che, pur recuperando in extremis il febbricitante Dzeko, perde anche Fazio per un risentimento all’adduttore: 22° infortunio stagionale. Fonseca però avverte «È il tipo di partita che noi vogliamo giocare. Contro queste squadre. Abbiamo la grande chance di dimostrare che siamo in un buon momento. Dzeko è pronto». Davanti il portoghese vuole andare sul sicuro. Quindi spazio all’ex nerazzurro Zaniolo da esterno offensivo a destra e rilancia dal primo minuto Mkhitaryan. Probabile il ritorno di Spinazzola da terzino destro. Così Florenzi, il capitano, rischia di non avere nuovamente spazio dall’inizio. Fonseca anticipa alla platea il menù per la serata di gala: «Useremo il solito nostro coraggio, ma anche il rigore difensivo». Lo riporta Il Messaggero. 

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