LA REPUBBLICA (N.Maurelli)- L’infortunio di Lorenzo Pellegrini – lesione al bicipite femorale sinistro durante l’ultimo allenamento prima di Natale – preoccupa la Roma. Perché il centrocampista rischia di stare ai box per un mese: quattro settimane decisive per la stagione. Il tecnico, da solo, non riesce più a mascherare i limiti di un reparto spento. Ha bisogno di una mano, la pretende. Quella di Frederic Massara. Il direttore sportivo vuole accontentare Gasperini, che non smette di pressarlo. Servono due regali per l’attacco. Uno, il più desiderato, s’avvicina: Joshua Zirkzee vede Trigoria e ha dato da tempo il suo via libera. L’operazione, in realtà, è ben avviata. Le parti stanno lavorando sulle condizioni per far scattare l’obbligo di riscatto. Lo United partiva da una richiesta di 50 milioni di euro. Una cifra enorme per le casse romaniste, ancora lucchettate dall’accordo economico con l’Uefa. Massara potrà spingersi fino a 40, alla ricerca di un punto d’incontro rispetto alla sua prima offerta (intorno ai 30). Insomma, la strada per accontentare Gasperini è tracciata. Per l’olandese come per Giacomo Raspadori, anche se l’Atletico Madrid fa muro. Nei prossimi giorni sono previsti nuovi contatti per l’azzurro, che però gli spagnoli non vogliono lasciarsi strappare facilmente. La richiesta è chiara: prestito con obbligo di riscatto (circa 20 milioni) o cessione a titolo definitivo.

Se il rientro di Hermoso gli fa tirare un sospiro di sollievo, l’assenza di Ndicka lo preoccupa. Gli errori difensivi contro la Juventus risuonano come un campanello d’allarme nella sua testa: bisogna intervenire. Dopo aver sondato Disasi, la Roma ha chiesto informazioni su Dragusin, ex Juventus ai margini del progetto Tottenham dopo la rottura del crociato. Ma da Londra – per il momento – non si registrano grandi aperture