Roma, Dzeko è il tuttofare: ma ora servono i suoi gol

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Repubblica.it (M.Pinci) – Quando è arrivato tutti, ma tutti davvero, gli hanno chiesto una cosa soltanto: i gol. Lui non ha giocato sempre, e non ha segnato quasi mai. Eppure Edin Dzeko è già un punto di riferimento intorno a cui la Roma sembra ritrovarsi, ruotare, una boa a cui la squadra si affida quando è in difficoltà. Ma a lui ancora non basta.

UNA RISORSA IN CERCA DI GOL – Chi è il primo a portare il pressing sui difensori avversari? Dzeko, ovviamente. E come uscire da una situazione difficile? Palla a Dzeko che la difende consentendo alla squadra di salire. In più, una quantità incredibile di palloni giocati, in ogni zona del campo: fino a 54 in una sola gara. E una media di 5 duelli aerei vinti ogni match, oltre a un sacrificio determinante sia con la Fiorentina che con l’Udinese, e riconosciuto dal pubblico che pure in uno stadio semivuoto ne ha scandito il nome rumorosamente. Ma attenzione, perché il bosniaco non è solo lavoro sporco. Fino a oggi Dzeko ha aiutato la Roma, al contrario la Roma non è ancora riuscita ad aiutarlo a trovare quel gol che manca dal 30 agosto, quando aprì la stagione con il centro decisivo per battere la Juve e rimasto sin qui l’unico in giallorosso. Ha fretta di sbloccarsi e di festeggiare, il bosniaco. Ma chi si è convinto di avere a che fare con una torre che ama la palla lunga è fuori strada.

DZEKO CHIEDE AIUTO A GARCIA – Edin preferisce gli scambi palla a terra, la triangolazione, il servizio in profondità: ne ha parlato con qualche compagno e anche con Garcia, che sta ancora studiando il modo migliore per valorizzarne le qualità in area di rigore. Una cosa è certa, la voglia al numero 9 non manca: in campionato ha già calciato verso la porta 23 volte, nessuno come lui nella Roma. E in area di rigore si liberano al tiro più di spesso di lui soltanto Zapata e Higuain. Ecco, Higuain: impossibile alimentare confronti con l’argentino, ma Dzeko sa che nella corsa al titolo a fare la differenza potrebbero essere i gol dei centravanti. E il romanista ha voglia di ridurre il gap di reti con il collega del Napoli, non si sente inferiore a lui e vuole dimostrarlo in campo. Come? Facendo quello che gli viene meglio, i gol. In più, Dzeko ha fretta di dedicarne uno alla compagna Amra, che presto darà alla luce il loro primogenito. Potrebbe nascere a Roma: il modo migliore per celebrare il nuovo legame con squadra e città.

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