Roma, divorzio in piazza. Monchi si spiega e Pallotta lo attacca

La conferenza di ritorno di Monchi nella rassicurante a Siviglia, con l’aria pesante che si respira a Roma questi giorni, poteva forse essere posposta. Come scrive La Gazzetta dello Sport, lo spagnolo però non aveva infierito: “Sono andato via per una ragione semplice: abbiamo capito che l’idea della proprietà era diversa rispetto alla mia. Il presidente pensava che fosse andare meglio a destra, io a sinistra. Continuare così non era giusto. Ho commesso un errore da principiante perché era la prima volta che lasciavo Siviglia: avrei dovuto informarmi di più e conoscere meglio il club nel quale andavo“. È arrivata poi durissima la replica del presidente Pallotta: “Da subito ho detto che avrei voluto allenatori, preparatori, staff medico, addetti allo scouting e organizzazione tutto di primo livello. Gli ho dato il pieno controllo per ingaggiare l’allenatore che voleva, per assumere collaboratori, preparatori e per acquistare i giocatori che preferiva. Guardando i risultati e le nostre prestazioni, è chiaro che questo non abbia funzionato. Gli abbiamo dato il pieno controllo e ora abbiamo più infortuni di quanti ne abbiamo mai avuti e rischiamo di non tra le prime tre per la prima volta dal 2014“.

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