Roma, di nuovo il Real: spagnoli già affrontati 10 volte in gare ufficiali. Ricordi freschissimi con CSKA Mosca e Viktoria Plzen

Pagine Romaniste (Alessio Nardo) – Non è andata poi così male. La dirigenza romanista (al completo) torna da Montecarlo col sorriso ed un sorteggio di Champions League tutto sommato abbordabile. Oltre ai campioni in carica del Real Madrid, i ragazzi di Di Francesco sfideranno i russi del CSKA Mosca e i cechi del Viktoria Plzen, due freschissimi ricordi degli ultimi anni. L’obiettivo minimo è la qualificazione agli ottavi di finale. Con la speranza di riuscire a ripetere il meraviglioso percorso dello scorso anno, che portò Dzeko e soci ad un passo dalla finalissima di Kiev.

Tutt’altro che una novità. Per la Roma, il Real Madrid rappresenta ormai un abituale compagno di viaggio: con 10 precedenti ufficiali, i 13 volte campioni d’Europa sono l’avversario più affrontato dai giallorossi nella loro storia europea. Non solo. L’esordio assoluto dei capitolini nel massimo torneo continentale, l’11 settembre 2001, avvenne proprio contro le merengues, allo Stadio Olimpico: 1-2 il risultato finale. Il bilancio generale dice 6 vittorie degli spagnoli, 3 della Roma e un solo pareggio. I blancos, vincitori di 4 delle ultime 5 coppe in palio, hanno perso in estate due colonne: il tecnico Zinedine Zidane e soprattutto Cristiano Ronaldo, sbarcato alla Juve non esattamente nel silenzio generale. I rinforzi principali sul mercato sono stati il portiere Courtois dal Chelsea, il terzino Odriozola dalla Real Sociedad ed il baby talento Vinicius, classe 2000, strappato al Flamengo. Dal Lione è tornato il centravanti Mariano Diaz, preziosa alternativa in avanti per il neotecnico Julen Lopetegui, che deve archiviare in fretta l’amarezza di un mondiale soltanto assaporato da ct della Spagna. Dopo il ko in Supercoppa Europea contro i cugini dell’Atletico, il Real è riuscito a ritrovare la retta via, iniziando bene il percorso in Liga con due vittorie ai danni di Getafe (2-0) e Girona (4-1). Senza CR7, i punti di riferimento restano ovviamente Sergio Ramos e Marcelo in difesa, con Modric e Kroos confermatissimi a centrocampo e Bale, Isco e Benzema assi offensivi. Può esser l’anno giusto per la consacrazione definitiva di alcuni giovani campioni: su tutti Asensio e Dani Ceballos.

FORMAZIONE TIPO (4-3-3): Courtois; Carvajal, S.Ramos, Varane, Marcelo; Kroos, Casemiro, Modric; Bale, Benzema, Isco. All.: Lopetegui

Precedenti in gare ufficiali contro il Real Madrid
2001-2002, gironi C.League: Roma-Real Madrid 1-2
2001-2002, gironi C.League: Real Madrid-Roma 1-1
2002-2003, gironi C.League: Roma-Real Madrid 0-3
2002-2003, gironi C.League: Real Madrid-Roma 0-1
2004-2005, gironi C.League: Real Madrid-Roma 4-2
2004-2005, gironi C.League: Roma-Real Madrid 0-3
2007-2008, ottavi C.League:  Roma-Real Madrid 2-1
2007-2008, ottavi C.League: Real Madrid-Roma 1-2
2015-2016, ottavi C.League: Roma-Real Madrid 0-2
2015-2016, ottavi C.League: Real Madrid-Roma 2-0

Dalla terza fascia non spunta lo spauracchio Liverpool, bensì il CSKA Mosca. Per la Roma sono in tutto 8 i precedenti nelle coppe europee con le formazioni russe e il bilancio sorride ai colori giallorossi: 6 vittorie, un pareggio ed una sola sconfitta, peraltro ininfluente. Il primo incrocio col CSKA risale alla stagione 1991-1992, primo turno di Coppa delle Coppe: successo dei capitolini in trasferta per 2-1 e ko interno per 1-0 che non compromise il passaggio del turno. Nel 2014-2015, De Rossi e soci battezzarono il loro ritorno in Champions dopo 4 anni sfidando proprio il CSKA: all’Olimpico finì con 5-1 pirotecnico (Iturbe, Maicon, doppietta di Gervinho e autogol di Ignashevich) mentre in Russia, nel gelo di fine novembre, la gara terminò malinconicamente in parità: vantaggio di Totti su punizione e rocambolesco 1-1 dei padroni di casa in pieno recupero. La squadra guidata dal giovane Viktor Goncharenko (classe ’77) è giunta al 2° posto nell’ultimo torneo nazionale, a -2 dal Lokomotiv campione. In estate è andata in scena un’autentica rivoluzione: tre senatori dello spogliatoio hanno appeso gli scarpini al chiodo (i gemelli Berezutski ed il già citato Ignashevitch, peraltro autore di un’ottima Coppa del Mondo ad anni 39) mentre il top player della squadra, Aleksandr Golovin, è partito alla volta di Montecarlo. Altra cessione pesante? Quella del brasiliano Vitinho, autore di 10 gol nell’ultimo campionato. Tra gli acquisti più interessanti citiamo il difensore Becao, 22 anni, in prestito dal Bahia; il nazionale islandese Magnusson e soprattutto l’attaccante uruguagio Abel Hernandez, vecchia conoscenza del nostro calcio (al Palermo dal 2009 al 2014). I principali punti di riferimento restano l’esperto portiere Akinfeev, l’estroso centrocampista Dzagoev (spesso ai box per problemi fisici) e l’esterno Mario Fernandes, anch’egli tra i migliori della selezione di Cherchesov ai mondiali. Il nuovo campionato è scattato a ritmi bassi: un successo, tre pari e un ko, 6 punti in classifica ed un 8° posto anonimo a -9 dallo Zenit capolista. Il nuovo CSKA è tutto da amalgamare e collaudare.

FORMAZIONE TIPO (3-5-2): Akinfeev; Becao, Chernov, Magnusson; M.Fernandes, Vlasic, Bistrovic, Dzagoev, Schennikov; A.Hernandez, Chalov. All.: Goncharenko

Precedenti in gare ufficiali contro il CSKA Mosca
1991-1992, 1 turno C.Coppe: CSKA Mosca-Roma 1-2
1991-1992, 1°turno C.Coppe: Roma-CSKA Mosca 0-1
2004-2005, gironi C.League: Roma-CSKA Mosca 5-1
2004-2005, gironi C.League: CSKA Mosca-Roma 1-1

Dopo molti anni di totale anonimato, il Viktoria Plzen è recentemente salito agli onori della cronaca del calcio ceco, prendendo sostanzialmente il posto sul trono nazionale dei prestigiosissimi rivali dello Sparta Praga. Cinque degli ultimi “scudetti” sono andati all’attuale squadra guidata da Pavel Vrba, 54 anni, che in realtà aveva lasciato il Viktoria nel 2013 salvo poi tornare in sella (13 mesi fa, luglio 2017) dopo un paio di esperienze da ct della nazionale e sulla panchina dei russi dell’Anzhi. L’organico si basa su un blocco storico che regge ormai da svariate stagioni. L’età media non è bassissima, basti pensare al portiere slovacco Kozacik (35 anni), oltre al capitano, il difensore centrale Hubnik (34) e al terzino sinistro Limbersky, ex Modena, anch’egli 35enne e coetano dell’esterno destro offensivo Petrzela. La stella indiscussa della squadra è il centravanti, nonché compagno di reparto in nazionale di Patrik Schick, Michael Krmencik, classe 1993, autore di 16 gol lo scorso anno in campionato e già a segno 7 volte in 6 gare nell’attuale torneo, che vede il Viktoria in testa alla classifica a punteggio pieno (6 vittorie su 6, 13 gol fatti e 2 subiti). L’unico precedente con la Roma in competizioni ufficiali risale all’edizione 2016-2017 dell’Europa League: durante la fase a gironi, le due squadre impattarono per 1-1 in terra ceca (reti di Perotti e Bakos) mentre all’Olimpico l’allora formazione di Luciano Spalletti trionfò per 4-1. Gran protagonista Edin Dzeko, autore della prima delle sue due triplette in giallorosso. La seconda arrivò pochi mesi più tardi, nella medesima competizione, nel match dei sedicesimi di finale contro il Villarreal. Per la cronaca, il Viktoria Plzen non fu la seconda squadra a superare il girone, oltre alla Roma. Si qualificarono infatti, a sorpresa, i romeni dell’Astra Giurgiu: beffati i cechi e l’Austria Vienna.

FORMAZIONE TIPO (4-2-3-1): Kozacik; Reznik, Hubnik, Pernica, Limbersky; Horava, Hrosovsky; Petrzela, Cermak, Kopic; Krmencik. All.: Vrba

Precedenti in gare ufficiali contro il Viktoria Plzen
2016-2017, gironi E.League: Viktoria Plzen-Roma 1-1
2016-2017, gironi E.League: Roma-Viktoria Plzen 4-1

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