Corriere dello Sport (G. Marota) – Le parole di David Pizarro tra passato e futuro.

Pizarro, era davvero un altro calcio?

“Direi di sì. Ma quanto era bello”.

Ce l’ha un consiglio per questa Roma?

“Sì ma va oltre il campo: torni di più a contatto con la sua gente, con i tifosi. Lo dico con nostalgia ma per tutti i club: prima c’erano rapporti veri, oggi ci si isola un po’”.

Pensando al campo, cosa manca per il salto di qualità?

“Gasperini è esigente e mi sembra abbia fatto capire anche pubblicamente dove la rosa vada migliorata”.

Ma ora è da Champions?

“La Roma ha bisogno di un trofeo importante. Si gioca per vincere, non per arrivare quarti. La mia generazione ci è andata vicina. Prima di morire, spero di andare a festeggiare almeno uno scudetto al Circo Massimo. Credo molto negli investimenti dei Friedkin”.

Hanno scelto un allenatore diverso dai precedenti.

“Gasperini farà un grandissimo lavoro”.

Il suo maestro Spalletti l’ha più risentito dopo l’esonero?

“Si ed è molto triste. Stiamo organizzando una rimpatriata tra vecchi compagni per andare a salutarlo”.