Roma-Pescara, partita sulla carta decisamente facile, si è rivelata più complicata del previsto, evidenziando ancora una volta i limiti di una squadra che al campionato ormai sembra non poter chiedere più nulla. Duro il giudizio della Curva Sud che a fine partita ha letteralmente inondato di fischi gli uomini di Andreazzoli, ancora più duro è stato invece il commento del ds Walter Sabatini che giudica la Roma una squadra malata, colpevole di non mettere in campo l’impegno necessario per portare a casa i tre punti. E se questa voglia viene meno con il Pescara la situazione si fa davvero preoccupante. Delusione che viene fuori anche dalle parole di Andreazzoli: “Difficile parlare di buona domenica: sono veramente deluso, perché in settimana avevo avvertito la squadra di non ricadere negli errori di Palermo. Sono stato buon profeta”. Un profeta che non è riuscito però ad evitare i soliti cali di tensione. Contro gli abruzzesi l’unica nota positiva è il solito Mattia Destro che con il gol di ieri arriva a quota 5 in campionato, 10 se si contano anche quelli realizzati in Coppa Italia, e che permette alla Roma di realizzare il tanto atteso sorpasso in classifica sui cugini biancocelesti. L’analisi stagionale resta comunque impietosa, sesto posto in campionato, zona Europa League a un punto ma con tre squadre che si contendono l’ultimo piazzamento disponibile, la certezza di giocare in europa in questo momento l’assicurerebbe solo la vittoria in finale di Coppa Italia proprio contro la Lazio, impresa tutt’altro che semplice. Troppo poco se si pensa ai grandi proclami di Zeman prima e di Andreazzoli poi. Domenica intanto arriva il Siena, squadra ancora in lotta per la salvezza e se la Roma non dovesse scendere con l’appeal giusto l’ennesimo passo falso sarà impossibile da evitare, l’ennesimo passo falso di una stagione da dimenticare.
Lorenzo Amadio
