I guai non vengono mai da soli, soprattutto quando di mezzo c’è la Roma. E così, tra le mille difficoltà di una squadra che fatica da morire a trovare il suo giusto passo, esplode l’emergenza in difesa. Che, neanche a dirlo, si trascina dietro una consequenziale emergenza in attacco. Juan è squalificato, come dimenticare la sciagurata espulsione rimediata a Firenze, Kjaer è infortunato e ieri si è bloccato anche Cassetti, considerato da Luis Enrique come un centrale, per i soliti guai muscolari. Per mancanza di altri giocatori, è toccato a De Rossi schierarsi accanto ad Heinze, unico superstite di un reparto falcidiato.
Ma un eventuale spostamento di Daniele sulla linea difensiva, costringerebbe il tecnico spagnolo, già protagonista di scelte discusse, a reinventarsi il centrocampo. Con Gago squalificato, davanti alla difesa potrebbe sistemare Greco o Viviani, che bene sta facendo in Primavera, con Pjanic e una terza maglia da assegnare a uno tra Perrotta e Pizarro. Ma il cileno continua ad allenarsi a singhiozzo e sembra difficile pensare che possa giocare contro una Juventus che corre come una forsennata. Almeno in attacco il tridente probabile è di tutto rispetto: Totti, Lamela, Osvaldo (Bojan è squalificato), con Borriello che dovrebbe tornare almeno nella lista dei convocati. Intanto oggi l’allenamento tornerà a svolgersi di mattina, dopo due settimane di sedute pomeridiane: Luis Enrique, dopo il confronto di martedì, fa un passo verso i giocatori.
La Repubblica – Francesca Ferrazza
