Roma-CSKA Sofia 5-1, le pagelle: Pellegrini incanta, Abraham al battesimo dell’Olimpico. ElSha non si ferma, Shomurodov universale

Pagine Romaniste (R. Gentili) – L’uragano giallorosso si è abbattuto sul CSKA Sofia. Passati in vantaggio con Carey, i bulgari vengono travolti dalla doppietta di Pellegrini, El Shaarawy, Mancini e Abraham, al primo centro all’Olimpico.

Eccettuando i primi venti minuti, la prestazione può ritenersi soddisfacente. Spicca il reparto offensivo: l’alchimia è qualcosa di splendente. Pellegrini delizia con classe, El Shaarawy non si placa e firma il bis. Shomurodov non trova il gol, ma è comunque uno dei migliori. Oltre ad aver mandato in gol il Faraone, l’uzbeko porta Abraham al primo gol tra le mura di casa, sotto la Sud.

LE PAGELLE

Rui Patricio 6,5 – Il tiro di Carey gli passa sopra e finisce sul secondo palo. Senza il solito saltello forse avrebbe trovato il giusto tempo. Amministra le successive situazioni, soprattutto i due tiri (centrali) di Muhar. Bella la risposta sulla seconda conclusione nel finale.

Karsdorp 6,5 – Dal consueto fornimento di cross, esce la pennellata che porta al pareggio – altrettanto perfetto – di Pellegrini. Dalla destra, però, nasce anche un altro gol: quello del vantaggio bulgaro. Rimane negli spogliatoi per un affaticamento muscolare, che non sembra destare preoccupazione. (Dal 46’ Ibanez 6 – È assodato che sia lui il vice dell’olandese. Deve prendere però confidenza con il ruolo. Sbaglia subito un anticipo su Wildschut, che entra in area. Il duello con l’esterno lo vede in affanno, non presente comunque in un paio di chiusure finali).

Mancini 6,5 – Sia avanti che dietro sbaglia le misure ed i tempi. Al vantaggio bulgaro subisce tunnel da Carey, che lo supera con troppa facilità prima di insaccare. Propositive le verticalizzazioni, tutte però fuori misura. Non lo è sul palo colpito da Smalling, ribadito in men che non si dica in porta.

Smalling 6 – Messo alle spalle l’infortunio, torna a guidare la difesa. Sembra però un neo patentato per gran parte del tempo. Sul tiro di Carey si mostra spaesato, stesso atteggiamento in occasione di un invitante cross di Pellegrini. È ancora più evidente quando con un avversario che gli sta col fiato sul collo tenta il retropassaggio, a pochi passi dall’area. Ripassato il manuale del buon difensore, lo attua con dovere soprattutto nella ripresa. Negli ultimi minuti colpisce il palo: Mancini è lì e mette dentro.

Calafiori  6,5 – Le volate iniziali vengono tarpate sul nascere. Assestatosi con il passare dei minuti, trova il suo posto in campo. Dosa l’acceleratore, letale quando viene azionato: Pellegrini lo ringrazia per l’assist del tris, e della doppietta. Costretto ad uscire per un problema fisico. (Dal 76’ Kumbulla 6 – Mancava l’ultima tessera per completare una difesa formata da centrali. Supera il test da terzino).

Diawara 6 – Mou lamenta tocchi di troppo. Non fa tanto per far placare lo Special One: sbaglia passaggi semplici, ma chiude egregiamente i vari pericoli. Mourinho lo fa accomodare dunque in panchina. La sufficienza è per il risultato finale. (Dal 57’ Cristante 6,5 – Ordine e sicurezza, oltre a lanci ben calibrati. È l’architetto del quinto gol. Vede il posizionamento di Shomurodov, chiama Smalling ad avanzare: l’inglese serve l’uzbeko, che lancia poi Abraham).

Villar 6 – Nuovamente in campo dopo lo spezzone al ritorno con il Trabzonspor, l’avvio è negativo. Senza colpo ferire, fa passare Carey nell’azione del vantaggio. Pulisce immediatamente la macchia salendo in cattedra scodellando un morbido assist a Pellegrini  ed aperture per El Shaarawy. In mezzo ci mette anche qualche recupero: da mastino quello della mezz’ora. Per la motivazione del voto vedere quella di Diawara, anche se ha fatto meglio del compagno. (Dal 57’ Veretout 6,5 – Divide l’ordine con Cristante. Con la grinta spegne le piccole fiammate. Su angolo cerca il gol con un insidioso tiro-cross).

Perez 6 – Barcamenandosi qua e là strappa la sufficienza. In evidenza più per i falli – subiti e compiuti – che per gli spunti. Wildschut non lo tiene ed è costretto alla doppia ammonizione. Il giudizio finale segue quello di Diawara e Villar.

Pellegrini 8 – Altra prestazione da mettere negli archivi storici. Dopo i soliti tentativi di mandare in rete i compagni, ci pensa lui con una rete da standing ovation. Amministra con estrema cura il cross al bacio di Karsdorp e batte Busatto con un tiro a giro a scavalcarlo. Fortunato invece nella rete della doppietta – che vale il 3 a 1 – quando sporca il tiro, trovando comunque il gol. Meritatissimi gli applausi che hanno accompagnato l’uscita. ( Dal 75’ Abrahamm 7 – Questa volta non c’è nessun palo o traversa a negargli il primo gol all’Olimpico, sotto Curva Sud. Di pregevole fattura il tocco a scavalcare il portiere brasiliano. Deve ringraziare anche Shomurodov per quel passaggio illuminante.

El Shaarawy 7 – Mourinho avrà un grattacapo in più. Ancora in rete, sempre servito da Shomurodov e con un tiro a giro. Va calando, ma la prestazione è positiva.

Shomurodov 7 – Universale. Questa la prestazione dell’uzbeko. Da centrocampo avvia una percussione che porta al raddoppio di ElSha. Cerca pure lui la gioia personale, il palo gliela nega. Può consolarsi con l’altro assist per Abraham.

Mourinho 7,5 – L’avversario non era proibitivo, ma una vittoria è pur sempre una vittoria. Il tempo di carburare, poi la squadra dilaga, anche se non in una maniera che lo appaga. La strada europea sembra essere ben indirizzata. Sull’approccio dei primi minuti c’è comunque da lavorare.

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