Tournée Usa, conferenza stampa a New York. Totti: “Futuro in America? Ora penso alla Roma”. Bradley: “Non voglio deludere”. Zeman: “Soddisfatto del nostro programma”

La Roma è approdata a New York, terza tappa del tour estivo a stelle e strisce, dove il 27 luglio incontrerà in amichevole la rappresentativa nazionale di El Salvador. Al W Hotel di Hoboken, nel New Jersey, Totti, Zeman e Bradley hanno incontrato i giornalisti in conferenza stampa. Ecco le loro dichiarazioni:

Totti: “Sinceramente non conosco El Salvador come avversario. E’ comunque una partita importante per noi e vogliamo continuare così. Un mio futuro negli USA come Beckham? Sinceramente non lo so, ma ora sono legato alla Roma e penso solo a lei. Vedremo poi il futuro cosa ci riserverà. Quando il mister ci dice se chi giocherà e in quali ruoli? Lo comunica solo poco prima della partita”.

Bradley: “Vogliamo concludere al meglio questa tournée negli Stati Uniti e poi continuare a lavorare bene. Un segreto dietro il mio veloce ambientando alla Roma? Sto semplicemente cercando di vivere appieno ogni momento che sono qui, allenamento dopo allenamento. Per me questa con i giallorossi è una sfida importante da vincere e sento addosso la responsabilità di mostrare che anche l’investimento fatto dalla società è stato giusto: non voglio infatti deludere loro, così come i miei compagni e i tifosi della Roma. Comunque sia, siamo ancora in fase di preparazione e dobbiamo lavorare sodo perché questa è la fase in cui si deve entrare in forma per reggere tutta la stagione. Il processo però è ancora lungo: faccio un passo alla volta”.

Zeman: “La società è andata a prendere un giocatore di cui sapeva il valore e già da queste prime settimane sta mostrando le sue potenzialità. Sono rimasto sorpreso, come tutti noi del resto, del fatto che sia venuta tanta gente a vederci in questi giorni e che anche durante le partite giocate il pubblico accorso abbia partecipato con entusiasmo: si vede che è un interesse verso il nostro mondo e che l’organizzazione ha lavorato bene in tal senso. Qui negli USA il calcio non è popolare come in altri paesi ma la nostra proprietà sta facendo di tutto per migliorare l’immagine del club anche in terre come queste dove il calcio non è conosciuto. Un bilancio finora della tournée? Siamo qui da una settimana e fino a questo momento abbiamo seguito il nostro programma senza probemi: sono quindi soddisfatto anche da questo punto di vista”.

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