Roma, che peccato

Il Tempo (T.Carmellini) – La Roma butta via un’occasione che forse non gli ricapiterà più, almeno contro la Juventus. Gioca sessanta minuti alla grande, ma poi si perde nel finale subendo il rientro della squadra di Pirlo. I giallorossi avrebbero potuto vincere eccome e anche per merito dopo una partita dominata per lunghi tratti. Si poteva chiudere prima e questo è lo “scatto” che manca a questa squadra, il famoso salto di qualità. Quando capita l’occasione di comandare una partita così, con gli avversari rimasti in dieci per l’ultima mezzora, non puoi farti rimontare, per niente al mondo. Soprattutto non puoi far staccare Ronaldo da solo in mezzo l’area. Questa è la cosa che non è riuscito ancora a trasmettere Fonseca ai suoi ancora molto lontani dal diventare una grande squadra. Sul risultato finale pesano gli errori di Mkhitaryan prima, ma soprattutto quelli di Dzeko nel secondo tempo. Oltre la mancanza di cinismo si sono visti sprazzi di bel gioco, grandi accelerazioni e un buon concetto generale. La Roma è piaciuta, ha tenuto molto bene il campo. Pazzesco Veretout autore di una doppietta. Fonseca paga anche errori non suoi: un mercato che al momento ha reso la Roma più debole, fatta la tara tra arrivi e partenze.

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