Roma, che flop. Figuraccia Real

La Roma non c’è più. Anzi, è più giusto dire che non è più quella dell’ultima Champions. Perché a Madrid perdere ci può stare, ma non così. Il Real vince 3-0, ma il punteggio non rispecchia quanto si è visto al Bernabeu. Tiro al bersaglio, con Olsen protagonista. Il mercato di Monchi è come se viaggiasse sulle montagne russe. Le luci del luna-park le prova ad accendere Di Francesco che fa debuttare il diciannovenne Zaniolo, preferendolo a Pellegrini e Cristante. Bocciatura tecnico-tattica, ovviamente momentanea, per gli azzurri. Punizione annunciata, invece, per Kluivert che viaggia ad alta quota e deve probabilmente tornare con gli scarpini per terra. Così sale in tribuna insieme con Karsdorp e Jesus, largamente insufficienti domenica contro il Chievo. Non c’è, dunque, da sorprendersi per la formazione di partenza e per la raffica di esclusioni. In fase di non possesso palla il 4-3-3 si trasforma nel 4-1-4-1 con De Rossi decisivo davanti alla linea difensiva, provvidenziali i recuperi su Bale e Benzema, prima di commettere fallo, a pochi secondi dall’intervallo, su Isco. Punizione dal limite, destro a giro, e vantaggio più o meno annunciato. Come riporta Il Messaggero, nel secondo tempo non c’è partita, anche se l’interpretazione alla gara è stata più propositiva. Il Real però punisce con Bale e Mariano Diaz. La Roma, fragile dall’inizio della stagione, lo è da tempo anche quando viaggia in Europa: da 29 trasferte subisce gol.

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