Roma canta, grazie Olsen. Soffre contro il Bologna e resta in scia del Milan

Il vantaggio di giocare per ultima, con tutti gli altri risultati già sul tavolo, diventa timore per la Roma che però riesce a uscire dalle sue paure. Come scrive La Gazzetta dello Sport, i giallorossi restano in corsa a fatica e giungono al terzo successo consecutivo, Europa compresa. Per ora conta che il Milan resti a un punto, l’Inter a cinque, ma che soprattutto Lazio e Atalanta siano state staccate. Il Bologna ha prevalso come occasioni, tiri in porta, padronanza del match. Se esce sconfitto deve incolpare il portiere Olsen, miracoloso in più di una scena, ma anche se stesso, perché troppi sbagli davanti alla porta vengono pagati. C’è anche una mossa di Di Francesco per versare più energia, cercare di far diventare lucida e spregiudicata una banda ipnotizzata e tremolante: toglie Cristante al 45’, mette El Shaarawy, sposta trequartista Zaniolo, che largo soffriva, passa da 4-3-3 a 4-2-3-1. Non che i romanisti diventino di colpo sciacalli e serpenti, però qualcosa si smuove e i rossoblù perdono qualche certezza. Il 4-3-3 offensivo non sbullonava le linee composte di Mihajlovic: ecco perché il tecnico capitolino cambia e gli va bene.

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