Roma camaleonte. Alchimie tattiche e cambi in corsa

La base è la difesa a 4. Di Francesco non ha mai nascosto che il suo calcio parta da lì, poi però l’allenatore della Roma ci ha messo sopra dell’altro facendo modulato a seconda dell’avversario e delle necessità tattiche. E così si è passati tre volte su 23 a una linea difensiva a tre. La Roma è partita con un 4-3-3 durato sostanzialmente tre partite, poi si è passati al 4-2-3-1 il 26 settembre contro il Frosinone. Poi 3-4-1-2 (o 3-4-3) con il Genoa e infine il 3-5-2 dell’Allianz Stadium contro la Juventus. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.

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