Corriere dello Sport – Roma, quindici “partite verità”

Sono giorni importanti, soprattutto in ottica futura. Perché la sconfitta di Siena ha lasciato il segno e la Roma riparte proprio da lì. La partita del Franchi è stata rivista da Luis Enrique e dai dirigenti e l’impressione maturata è meno pessimistica di quella iniziale. […] D’ora in avanti ogni partita sarà un banco di prova fondamentale per tutti i giocatori: da qui a fine campionato sono tanti i giallorossi che si giocano la conferma per la prossima stagione.

COLLOQUIO – Ieri, alla ripresa degli allenamenti, Luis Enrique ha parlato alla squadra. Nulla di particolare, il solito colloquio che si fa quando riprende la preparazione dopo le partite. Una decina di minuti, per ribadire i concetti già espressi dopo la pesante sconfitta di Cagliari (4-2 per i rossoblù). Il tecnico giallorosso ha continuato a manifestare fiducia nel gruppo, chiedendo però allo stesso tempo maggiore impegno, maggiore determinazione, personalità, concentrazione. Poi tutti a lavoro. Lo stesso discorso Luis Enrique lo ha fatto al direttore sportivo Walter Sabatini, con il quale si confronta quasi quotidianamente. La squadra merita fiducia, ma nelle 15 partite che restano alla fine del campionato tutti si giocheranno il futuro alla Roma. Sarà questo il periodo in cui si prenderanno parecchie decisioni sul prossimo anno: il piano della Roma va avanti, come da programma, come e più di prima, ma ora chi non dimostrerà di valere la conferma sarà “tagliato”.

SCELTE – In vista del Parma, quando alla sfida di domenica compreso quello di oggi mancano tre allenamenti, i dubbi principali sono due. Deboli però, nel senso che i due giocatori non al top della condizione sono segnalati in netto miglioramento. Si tratta di Juan e Gago, che ieri hanno svolto lavoro differenziato. Lo staff medico giallorosso continua a manifestare fiducia: oggi i due dovrebbero svolgere l’intera seduta (anticipata al mattino, ore 11) con il resto del gruppo […]

WEB – Giovani e social network, binomio quasi indissolubile. E di giovani la Roma ne ha tanti, alcuni dei quali sono sempre pronti a dire la loro sul network preferito. Soltanto che una, due, tre, dieci volte e il club non ha più gradito. Soprattutto una delle ultime uscite di Kjaer, che dopo il ko di Siena ha commentato l’episodio decisivo in cui è stato protagonista. Nessun divieto da parte della società, ma solo un invito a un maggiore buon senso nell’utilizzo dei nuovi mezzi di socializzazione. Il difensore danese per domenica è squalificato. Ieri il suo agente ha fatto sapere che «le uniche critiche che ascolta sono quelle dell’allenatore» e che «a Roma sta benissimo e pensa solo a fare bene per restare in giallorosso» . Gli altri habitué dei social network sono i due spagnoli, Bojan e Josè Angel, altri due che finora hanno deluso. E anche il procuratore dell’esterno ha detto la sua: «E’ orgoglioso di essere alla Roma, le critiche non lo disturbano, presto mostrerà tutto il suo valore».
Corriere dello Sport – Alberto Ghiacci

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