Roma-Brescia 3-0, le pagelle. Fa tutto Smalling: gol, assist e muro in difesa. Veretout moto perpetuo

Pagine Romaniste (L.Fantoni) – Dopo la sosta per le Nazionali, la Roma si rituffa nel campionato e lo fa vincendo per 3-0 contro il Brescia. Nel primo tempo la partita è piuttosto bloccata e le occasioni migliori le hanno le rondinelle con Donnarumma. La ripresa si sblocca subito grazie ad un gol di testa di Smalling con deviazione decisiva di Cistana. Da quel momento la partita si mette in discesa per i giallorossi con il raddoppio che arriva pochi minuti dopo con l’altro centrale, Gianluca Mancini, che con una splendida girata di destro batte Joronen. A chiudere la partita ci pensa Edin Dzeko, al ritorno nel tabellino dei marcatori, con una deviazione su un colpo di testa del solito Smalling.

ROMA

PAU LOPEZ: 6 Bravo nei rinvii con i piedi e attento su una conclusione dalla distanza di Ndoj. Tanta paura ne finale quando va a vuoto su un cross e permette ad Ayè di segnare. Per sua fortuna l’arbitro annulla per un fallo di mano del giocatore del Brescia.

FLORENZI: 6.5 Il capitano della Roma torna e lo fa bene. Ha tanta voglia di dimostrare a Fonseca di poter essere un titolare di questa squadra e si vede. Sempre propositivo sulla destra, riesce ad essere preciso anche nel cross.

MANCINI: 7 Nel primo tempo si perde due volte Donnarumma e rischia di portare la Roma in svantaggio. Nella ripresa sale d’intensità e dopo lo splendido gol in girata non sbaglia più nulla. Forse gli serviva solo un tempo di adattamento nel suo “nuovo” ruolo di difensore centrale.

SMALLING: 8 L’inglese si prende la scena. Passa il primo tempo a murare qualsiasi tentativo ospite, mentre nella ripresa decide di rendersi pericoloso anche in area avversaria e quindi di segnare e di fornire due assist, uno a Mancini e uno a Dzeko. Chapeau.

KOLAROV: 6.5 Non si riposa mai. L’ex Manchester City ha giocato 180′ anche con la sua Serbia ma invece che stancarlo, queste due partite sembrano avergli fatto ricaricare le pile. Come ad inizio stagione corre avanti e indietro sulla fascia sinistra trasformandosi nell’arma in più della Roma.

VERETOUT: 7 È la rappresentazione umana del moto perpetuo. Ruba palla in difesa e riparte trasformando l’azione da difensiva in offensiva. È un giocatore totale di cui la Roma di Fonseca ha estremamente bisogno.

DIAWARA: 6 Buona prestazione per l’ex Napoli. Il centrocampista fa da raccordo tra la difesa e il centrocampo e lo fa in maniera precisa senza sbagliare mai un passaggio.

ZANIOLO: 6 Sfortunato il giovane calciatore giallorosso che dopo il gol in Nazionale si era ripetuto anche alla ripresa del campionato ma la sua rete è stata annullata dal Var. Non si fa vedere troppo negli schemi offensivi di Fonseca forse un po’ per la stanchezza.

PELLEGRINI: 6.5 Ricomincia come aveva concluso, con un assist. Dopo i calci d’angolo del primo tempo, abbastanza imprecisi, nella ripresa aggiusta la mira e propizia il gol del vantaggio e quello del 3-0 di Dzeko. Pastore ha fatto bene quando è stato chiamato in causa ma quanto sarebbe servito anche questo Pellegrini.

KLUIVERT: 5.5 Continua il momento opaco dell’olandese. Parte sempre bene in progressione ma quando arriva al momento della scelta spesso sbaglia. Di positivo c’è comunque il cross che porta al gol di Mancini.

DZEKO: 7 Tutto è tornato in ordine. Il bosniaco ha ripreso a segnare e lo ha fatto anche nella giornata in cui non sembrava che la fortuna lo volesse assistere. Nel primo tempo è un po’ debole su un paio di conclusioni mentre nella ripresa Joronen compie un miracolo su un suo tiro di destro. Lesto a capire la direzione del colpo di testa su Smalling in occasione del gol.

UNDER (Dal 71′): 6.5 Il turco è tornato in forma. Qualche discesa entusiasmante sulla fascia e anche un gol sfiorato con un bel tiro a giro da fuori.

SANTON (Dal 76′): S.V. Entra per sostituire Florenzi e permette al Capitano di prendersi la standing ovation.

PEROTTI (Dal 80′): S.V. Poco tempo per incidere.

ALL. FONSECA: 6.5 Rilancia titolare Florenzi e la scelta gli dà ragione. Rischia Pellegrini dal primo minuto dopo due mesi di stop e anche questa volta ha ragione.

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