La Roma sciupa il doppio vantaggio contro il Bologna e perde una partita che sembrava vinta dopo 20 minuti e perde di fatto tre punti che sembravano, onestamente, alla portata.
I titoli dei giornali sulla partita sono: Come le montagne russe, ma non toccate Zeman e Gilardino ribalta Zeman, Bologna da 0-2 a 3-2: Roma k.o. (Gazzetta dello Sport), La Roma si butta via, il Bologna rimonta e ringrazia (La Repubblica), In scena all’Olimpico il meglio e il peggio della Roma di Zeman (Corriere della Sera), Corto circuito (Il Tempo), Roma sottosopra (Il Messaggero) e La Roma si fa male da sola (Corriere dello Sport).
La partita viene descritta da tutti come il manifesto di Zeman, una gara dominata per gran parte della gara e persa per via delle disattenzioni difensive. La Roma è anche molto sfortunata, visto che Totti colpisce due pali e sul Capitano giallorosso è strepitoso Agliardi in almeno un paio di occasioni, quando la partita era ancora su 2-0.
Totti, appunto, ed Erik Lamela sono i migliori della Roma. Impressionante la prestazione nel primo tempo del numero 10, durante il quale non ha sbagliato praticamente nulla; semplicemente stupendo il gol dell’argentino, che salta un avversario e con il sinistro tira sul secondo palo e supera il portiere bolognese. Proprio alla prestazione del 20enne argentino viene dedicato l’articolo del Corriere dello Sport Lamela ha risposto presente.
Protagonista in negativo della giornata è invece Ivan Piris, terzino destro paraguaiano che nelle prime due reti del Bologna si è fatto trovare impreparato e disattento, tanto da dover essere sostituito da Zeman al 74esimo minuto per far posto al giovanissimo Marquinhos. Walter Sabatini a fine gara ha voluto difendere il suo calciatore con queste dichiarazioni:
“Nessuno uccida Piris. Nei settanta minuti di partita prima del gol, che non è sua responsabilità, ha fatto molto bene, anche nel sostegno all’azione offensiva. Credo sia stato condannato più dalla seconda rete, subendo ingenuamente la combinazione avversaria. Deve essere forte, come tutti,non ci dobbiamo inginocchiare per una sconfitta. Giocherà, migliorerà: sui giocatori che fanno bene o meno bene, mi prenderò la responsabilità diretta“. I titoli sulle parole del ds sono: Sabatini: «Ora non uccidete Piris e il tecnico» (Il Tempo), Sabatini difende Piris «Per favore, non uccidetelo» (Il Messaggero), mentre il Corriere dello Sport si interroga: Piris o non Piris: questo il problema.
A difendere Piris ci pensa anche Burdisso che si prende tutte le responsabilità della sconfitta: “Se c’è un colpevole per non aver portato a casa almeno un punto sono io. Piris deve continuare con lo stesso atteggiamento che ha avuto sinora. Se abbiamo sbagliato, lo abbiamo fatto tutti, io per primo. Ivan ha solamente avuto la sfortuna di commettere degli errori sui gol subiti. Abbiamo tanti giovani di grande talento e tutti vogliamo portare la Roma a vincere qualcosa. Ora guardiamo avanti, senza abbatterci“.
Difesa sotto accusa, Burdisso assolve Piris «Sono io il colpevole» (Gazzetta dello Sport), Burdisso: «È tutta colpa mia» (Il Messaggero), sono i titoli dei quotidiani.
Finale sull’infermeria e sul possibile recupero di De Rossi contro la Sampdoria per il turno infrasettimanale che si giocherà dopo la partita contro il Cagliari di domenica prossima.
Zeman perde la fiducia «È stato un brutto colpo». Infermeria, affaticamento per Destro. Botta alla mano per Pjanic (Il Tempo), Marquinhos, prima amara. Pjanic, pestone alla mano: domani gli accertamenti (Corriere dello Sport) e De Rossi va di corsa verso la Sampdoria (Il Messaggero).
