La Roma vince contro l’Atalanta e sfata il tabù Olimpico dopo 6 mesi. A far discutere, però, sono le esclusioni di Zeman, che ha tenuto fuori Burdisso, De Rossi e Osvaldo (oltre all’infortunato Pjanic) dall’undici titolare per colpa di una mancanza di impegno in settimana durante gli allenamenti. I gol di Lamela e Bradley riportano i 3 punti in casa Roma e fanno arrivare la terza vittoria stagionale (la seconda sul campo), anche se la squadra ancora non convince e nei primi 20 minuti ha bisogno di un paio di interventi decisivi di Stekelenburg e dell’aiuto della traversa per non passare in svantaggio. Sulla partita di ieri questi i titoli dei giornali:
Zeman: 3 punti, due siluri (Corriere dello Sport), Vince Zeman (Il Tempo), Roma, sfatato il tabù Olimpico (Corriere dello Sport), Non si vinceva all’Olimpico dall’11 aprile (Il Romanista), Rivoluzione da 3 punti (Il Messaggero), Passata la paura arrivano i gol (Il Romanista), Dopo il gol squadra corta e fluidità nei passaggi (Il Romanista), Nuovo Lamela: gol e sacrifici. Zeman gradisce (Gazzetta dello Sport), La ricostruzione di un amore (Il Romanista).
Si diceva, appunto, delle esclusioni eccellenti. La vittoria non scaccia le critiche nei confronti di Zeman che ha scelto di lasciare in panchina Burdisso, De Rossi e Osvaldo per scelta tecnica. Alcuni tifosi non hanno gradito le scelte del boemo e nonostante i tre punti si susseguono voci di mancanza di serenità all’interno dello spogliatoio romanista. Lo stesso Zeman ha spiegato le motivazioni delle sue scelte:
“Ho già detto che con me possono giocare tutti: dipende dal loro atteggiamento, dalla loro voglia. Se ho schierato questa formazione vuol dire che in settimana è quella che ho giudicato di maggiore garanzia. Osvaldo per me è secondo solo a Totti per talento nella squadra, mentre De Rossi non lo devo certo presentare io ma questi giocatori importanti mi devono dimostrare che vogliono ancora dare qualcosa. Vorrei vedere giocatori con motivazioni perché le gerarchie degli anni precedenti io non le riconosco. Per me non contano: per me conta quello che vedo in allenamento. Vorrei che tutti pensassero alla squadra invece di pensare ai fatti propri. In questa settimana non mi hanno convinto, spero che dalla prossima lo faranno. Dipende da loro, non da me. Io posso solo aiutarli. Non basta chiamarsi in un certo modo per giocare, serve dimostrare la voglia sul campo in settimana, altrimenti io la domenica difficilmente li utilizzo. Non basta che mi dicano: te lo faccio vedere domenica. A me serve gente che abbia voglia di lottare. Burdisso? Vorrei venti giocatori con la sua mentalità e la sua applicazione. Ora non riesce a rendere al meglio, ma ne vorrei venti così“.
Ecco i titoli dei giornali:
Gli esclusi lasciano lo stadio in silenzio e con il muso lungo (Il Messaggero), De Rossi-Zeman, rapporto spezzato (Corriere della Sera), Punizioni eccellenti? Zeman: “Scarse motivazioni. Qui gioca chi lavora” (Gazzetta dello Sport), E Daniele si impone il silenzio (Corriere dello Sport), La punizione è un messaggio per il gruppo (Il Messaggero), La Roma sfata il tabù Olimpico. De Rossi-Osvaldo epurati da Zeman (Gazzetta dello Sport), Scossa Roma, Zeman punisce De Rossi (La Repubblica), Zeman: “Gioca chi ci crede” (Il Tempo), Roma senza pace: non basta la vittoria. De Rossi fuori ed è subito caso (Corriere della Sera).
Se gli esclusi fanno parlare abbastanza, coloro che li hanno sostituiti hanno veramente impressionato: Marquinhos, Bradley e Destro sono tra i protagonisti della giornata. Soprattutto il 18enne difensore centrale ha impressionato per la serenità e la tranquillità con la quale è sceso in campo, con la sicurezza di un veterano. Sulla prestazione di questi giocatori questi sono i titoli:
Marquinhos: “Voglio essere il nuovo Aldair” (Corriere dello Sport), Gioia Bradley: «Per Luca». E Pjanic va in Nazionale (Gazzetta dello Sport), Baby Marcos tanta saggezza. E niente gol… (Gazzetta dello Sport), Bradley: «Ora sarà tutto più semplice» (Corriere dello Sport), Lamela: «Grande Roma così si cresce» (Corriere dello Sport).
