Roma, applausi Under

Corriere dello Sport (R.Maida) – Ünder è già over. Oltre le aspettative, oltre le speranze. Prima partitella in gruppo, undici contro undici e quindi non tanto per scherzare, e primo gol. Il giovane turco già lascia intravedere doti importanti, non solo sotto l’aspetto tecnico ma anche per la personalità con la quale affronta i compagni più anziani e scafati. Domani contro il Tottenham dovrebbe giocare il suo primo spezzone di partita con la Roma.

GRADUALITA’ –  Cengiz Ünder ha solo vent’anni, ricorda davvero Dybala se non altro per corporatura movenze e look, ma sembra arrivato con uno spirito molto diverso rispetto al connazionale Salih Uçan, che aveva la fama di un giovane fenomeno e poi si distinse in due anni soltanto per la presenza fissa alle cene della squadra. E pare diverso anche rispetto al coetaneo Gerson, un altro ‘97 su cui la Roma ha investito molti soldi. Non è giusto prevedere che possa essere decisivo da subito, tanto è vero che Monchi gli affiancherà Mahrez nel ruolo di esterno destro d’attacco, ma è bello immaginare che possa presto inserirsi nella squadra aggiungendo freschezza e qualità.

PRESENTAZIONE – Superato l’affaticamento che gli aveva impedito di allenarsi regolarmente a Boston, Cengiz è stato schierato da Di Francesco nella squadra delle riserve, inizialmente con Tumminello centravanti e Iturbe a sinistra. Come dirimpettaio aveva l’ultimo arrivato Kolarov, che giocava con i titolari. Dopo una bella apertura di sinistro che ha innescato Iturbe, nell’azione successiva Cengiz ha ricevuto palla, ha visto che aveva campo e allora ha provato la giocata con il sinistro a giro. Palla in rete, senza che Alisson potesse intervenire. Una bella presentazione al branco, con il quale ancora fatica a comunicare: c’è un interprete che lo segue passo dopo passo anche negli allenamenti – per consentirgli di recepire le indicazioni dello staff tecnico – che gli dà anche lezioni d’italiano.

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