Roma all’attacco: Mourinho a Salerno per i 3 punti

Il Tempo (A. Austini) – Un altro test. Per certi versi più difficile dei precedenti, in uno stadio che ritrova la Serie A dopo oltre venti anni e contro una squadra che punterà a chiudere ogni spazio. SalernitanaRoma racconterà a che punto si trova la squadra di Mourinho, prima della sosta ai box per le nazionali.

Un assaggio del clima di grande attesa che si respira nella città campana i giallorossi lo hanno avuto al loro arrivo alla stazione: oltre cento tifosi romanisti ad attenderli e a festeggiarli, con Mourinho che ha ringraziato per i cori di sostegno, ma oggi l’Arechi sarà un nemico più. 

Non c’è Zaniolo, ancora assente Smalling, lo Special one deve solo decidere se partire con Carles Perez (l’opzione più probabile) o buttare subito dentro la mischia Shomurodov insieme ad Abraham. Il resto della formazione appare scontato, perché Mourinho ha già scelto i suoi “soldati”.

Sarà una gara diversa e difficile – spiega il tecnico – per la prima volta affrontiamo una squadra che si difende con una linea a cinque“. Quanto all’atteggiamento tattico della Roma, “possiamo fare tutto, giocare come stiamo facendo adesso o cambiare. Oggi nel calcio è molto difficile utilizzare un solo sistema”.

Sul mercato un’altra giornata senza novità. La presenza di Pinto a Salerno è la conferma che non ci siano trattative in chiusura. Uno tra Diawara e Villar, poi Olsen, Nzonzi, Pastore, Santon: sono questi, oltre a Fazio col quale ormai si andrà alle vie legali, i giocatori che la Roma vorrebbe piazzare altrove ma il tempo ormai stringe. E senza cessioni non arriverà il centrocampista voluto dal tecnico. 

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