Roma al bivio. Radja e Perotti sì, sotto con la Juve

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) Il futuro in 270 minuti. La Roma se lo gioca in tre partite, le ultime con Spalletti in panchina. Ma il tecnico vuole lasciare con risultato importantissimo per la società: il secondo posto conquistato a ottobre e tornato in discussione solo nelle ultime settimane. La terz’ultima giornata di campionato sarà fondamentale, con il Torino che ospita il Napoli e la Roma che riceve la Juve. Se il Napoli non vince contro la squadra di Mihajlovic, i giallorossi possono anche perdere contro i bianconeri, dando per scontati poi i sei punti nelle ultime due giornate. Ma la squadra di Sarri è in gran forma e la Roma per evitare pericoli deve puntare a conquistare i tre punti. Per farlo Spalletti dovrà schierare una formazione d’emergenza. Ma conta di recuperare Nainggolan e Perotti, infortunati domenica sera a San Siro. Mancheranno Strootman, che sconta una giornata di squalifica e Dzeko, fermato da una lesione muscolare riportata contro il Milan. Il tecnico sarà costretto a ridisegnare centrocampo e attacco, mentre in difesa torna Rüdiger e quindi la Roma ripresenterà l’assetto titolare, con il tedesco a destra, Manolas e Fazio coppia centrale ed Emerson Palmieri che torna nel suo ruolo naturale di esterno sinistro. A centrocampo ancora De Rossi con Paredes, come a San Siro. L’argentino è stato protagonista di una prestazione di personalità. Nel 4-2-3- 1 Nainggolan dovrebbe agire da trequartista, con Perotti in veste di falso nueve nel tridente leggero che ha in mente Spalletti. Una formula che nello scorso girone di ritorno aveva funzionato e aveva spinto la Roma al terzo posto.

RADJA C’È – Dzeko proverà a forzare per andare in panchina, per avere un cambio in attacco in caso di emergenza. La caviglia di Perotti si è sgonfiata, ieri ha corso sul campo, come Nainggolan. Sarà decisivo l’allenamento di oggi, quando entrambi i giocatori proveranno a forzare. Ma sono fiduciosi sulla loro presenza in campo domenica sera. Probabilmente Perotti avrà bisogno di una fasciatura rigida. Nainggolan è abituato a stringere i denti, lo ha già fatto tante volte in passato, a questa partita ci tiene in modo particolare. Le sue condizioni sono migliorate, la sua presenza può non essere considerata più in dubbio. La Juve per lui non è mai un’avversaria come le altre e non vuole perdersi il confronto con l’amico Pjanic, che torna per la prima volta all’Olimpico da avversario contro la Roma. I due si frequentano ancora, la rivalità sul campo viene dopo.

IL FARAONE CI CREDEStephan El Shaarawy è caricato dal gol contro il Milan e domenica vuole sfruttare la chance di tornare titolare: «Siamo molto più motivati dopo la vittoria contro il Milan, non ci sarà bisogno di ulteriori stimoli, le ultime partite si preparano da sole e sappiamo che affronteremo quella che è probabilmente la più forte squadra in circolazione. Ci prepareremo molto dal punto di vista tattico, vogliamo vincere per mantenere il secondo posto che sarebbe importantissimo. Dobbiamo tenere alta la tensione». Sarà una partita decisiva nel testa a testa con il Napoli per il secondo posto: «Siamo un punto avanti, quindi abbiamo fatto qualcosa in più, anche se loro sono un’ottima squadra e forse giocano il calcio più bello in Italia».

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