Roma a pezzi. Di Francesco: “Non mi dimetto”. Ma con il Milan si gioca la panchina

La Roma saluta il primo obiettivo stagionale, la Coppa Italia, rimediando un terribile 7-1, risultato che ritorno come un incubo. Squadra allo sbando sia mentalmente che tatticamente: 12 gol subiti nelle ultime 3 gare, 44 in stagione. Squadra contestata dai tifosi giallorossi presenti al Franchi, lite in campo Dzeko-Cristante ed ormai Di Francesco ha le ore contate. Come riporta il quotidiano Corriere della Sera, il suo futuro sarà deciso dopo il Milan, lui intanto ha ribadito che non vuole dimettersi: “E’ un pensiero che non è mai passato nella mia testa. Io non mi dimetto e a caldo non è il momento ideale per troppi ragionamenti. Certe valutazione poi non devo farle io ma altri. Io sono il primo responsabile, gli alibi e le giustificazioni lasciano il tempo che trovano ma io ero l’allenatore anche quando la squadra andava bene, quando sembrava rinata“. Difficile fare un’analisi della pesante sconfitta: “C’è solo da chiedere scusa per la prestazione, io sono il primo a farlo, faccio fatica a dare delle spiegazioni: siamo stati vergognosi sotto tanti punti di vista. Tatticamente abbiamo fatto tanti errori ma il problema è mentale, ci è mancata la capacità di non disunirci, di non uscire dalla gara, gli schiaffi si prendono tutti insieme“.

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