TuttoSport (A.Spadaccino) – Una gran bella partita, pirotecnica e spettacolare, con 8 gol e tante emozioni. Il Chievo l’ha interpretata rispettando i dettami tattici che hanno contraddistinto il suo ottimo campionato: è andato due volte in vantaggio nel primo tempo, ma alla fine ha vinto meritatamente la squadra più forte, ovvero la Roma. Roma che ha saputo sopperire alle leggerezze del suo pacchetto arretrato con la solidità del suo centrocampo e, soprattutto, con la verve e le intuizioni dei suoi esterni d’attacco, El Shaarawy e Salah, autentici mattatori di giornata (doppietta per entrambi). E Dzeko? Pur non giocando una parità trascendentale, l’attaccante bosniaco ha segnato un gol straordinario, portandosi a quota 28 in campionato, consolidando la sua leadership nella classifica cannonieri.
PRONTI E UN SOLO… VIA – Il Chievo è partito bene, passando al 15′ con Castro. La Roma ha accusato il colpo e per poco Birsa non raddoppiava. Ci pensava El Shaarawy a pareggiare al 28′, sfruttando un’indecisione di Gamberini. Ma Inglese, di testa, puniva nuovamente la disattenta retroguardia giallorossa al 37′. A quel punto Salah decide che è ora di incidere e pareggia al 43′ con un tiro a giro deviato da Gobbi. Nella ripresa la Roma lascia De Rossi unico mediano centrale e comincia a dettare legge in mezzo al campo. Strootman imbecca El Shaarawy al 13′ e il Faraone, forse partito in leggero fuorigioco, batte Sorrentino e porta per la prima volta avanti la Roma. Il Chievo ci prova ancora, Spalletti manda in campo Nainggolan e i giallorossi prima smettono di soffrire e poi vanno sul 2-4 con una magia di Salah dopo scambio con Dzeko al 32′. Passano sei minuti e segna il bosniaco: gran tiro dal limite e palla a mezz’altezza nell’angolo lontano prima di lasciare il posto a Totti, invocato da tutto lo stadio. Segna ancora Inglese (in fuorigioco) un minuto dopo l’ingresso in campo del capitano giallorosso. E il Chievo fa esordire Vignato, classe 2000, 24 anni di differenza con il fuoriclasse romano. Finisce tra gli applausi di entrambe le tifoserie e con la Roma che mantiene il vantaggio sul Napoli e si porta a -1 dalla Juventus. «Che non si farà sfuggire l’occasione di chiudere il campionato è vincerà lo scudetto – dice Spalletti -. E il merito è di Allegri e gli si dice bravo». Niente illusioni, dunque, almeno a parole, da parte del tecnico giallorosso, ma soddisfazione per come si è conclusa la gara con il Chievo. «Era importante vincere – dice – e ci siamo riusciti. Le incertezze nel primo tempo? Bravo il Chievo ma anche la palla che brucia un po’ perché la posta in palio è alta. Meglio nel secondo tempo, ma vorrei anche sottolineare che quando eravamo in svantaggio non abbiamo perso la testa. Nainggolan non l’ho rischiato dall’inizio perché era a rischio infortunio». Soddisfatto anche Rolando Maran, nonostante la sconfitta. «La Roma è una squadra fortissima – dice – e ci sta di perdere. Ma mi è piaciuto l’atteggiamento con cui i miei giocatori hanno affrontato la gara. Il mio futuro? Sono legato al Chievo, deciderò con il presidente Campedelli».