La 17esima giornata è terminata con non poche polemiche arbitrali e anche in Roma-Genoa ci sono stati episodi eclatanti, che hanno portato De Rossi a criticare l’intervento del VAR.
Un episodio molto criticato della settimana è quello accaduto durante la partita Udinese-Lazio, sul quale la squadra biancoceleste si è mossa concretamente condividendo un video sulla gara. Le immagini si soffermano sul fallo di mano di Keinan Davis non fischiato da cui poi è nato il gol del pareggio. Sulla situazione a Open Var è intervenuto Gianluca Rocchi, designatore arbitrale, queste le sue parole:
“Se si deve mettere in dubbio la nostra buona fede, io domani mattina lascio. Senza mezze misure, perché su questo argomento non entro. Vengo qua e faccio sentire gli audio”, ha esordito Rocchi. Ha aggiunto che l’obiettivo della classe arbitrale è fare meno errori possibili.
“Vi assicuro che non è piacevole, specialmente quando commettiamo errori. Il nostro obiettivo è quello di fare meno errori possibili, sanno quanto mi inc****”. Infine ha chiesto di non mettere in dubbio l’operato da un punto di vista morale: “Ma se uno non crede nella nostra buona fede non è più un problema mio”.
Gianluca Rocchi ha parlato poi del contatto tra Ostigard e Svilar in Roma-Genoa. Ecco le sue parole, sull’episodio e non solo:
“Questo è rigore per noi, perché Svilar è in ritardo. Non è rigore se c’è un contrasto fra due giocatori, un body check sarebbe un contatto fortuito, ma qui Svilar cerca il pallone e trova il viso, è punibile. Decisione non semplice, ma da un punto di vista regolamentare è rigore”.



